Diete dimagranti: quali cominciare nel 2012?

di francesca


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Le diete dimagranti sono ormai talmente tante da richiedere una laurea in dietologia per capirci qualcosa. L’utilizzo del web per scegliere quale dieta iniziare e con quale criterio, può essere valido soltanto sino a un certo punto, anche se esistono, ormai, veri e propri siti di coaching che si equivalgono ai vecchi e amati dietologi per questo sempre meno richiesti.

La prima cosa da dire è che, quando si vuole intraprendere una dieta, il fai-da-te funziona soltanto a determinate condizioni o quasi mai. Ricercare la dieta che fa per noi sul web, in effetti, corrisponde a un vero e proprio fai-da-te in cui si corre il rischio di scegliere il proprio regime alimentare in base alle mode del momento.

Nell’articolo che segue, vi presentiamo le diete più famose degli ultimi anni e quelle di cui sentirete parlare probabilmente per tutto il 2012. Sicuramente conoscere le loro logiche e i loro metodi può aiutare a orientarsi nel mare magnum delle diete dimagranti, per scegliere con maggiore coscienza.

La dieta Dukan

Al primo posto tra le diete più cliccate e -forse seguite al mondo- troviamo la dieta di Pierre Dukan. Questo metodo dimagrante è divenuto in pochi anni uno tra i più seguiti della rete e, sostenuto da testimonials famose come Kate Middleton, dispone di un sito con coach personalizzato. Ma in che cosa consiste la dieta Dukan?

Si tratta essenzialmente di una dieta proteica composta di 4 fasi:

  1. Attacco
  2. Crociera
  3. Consolidamento
  4. Stabilizzazione

Nell’attacco che dura circa 7 giorni, si mangiano solo alimenti a base di 72 proteine (quelle e solo quelle). Nella fase di crociera si mangiano per una parte solo proteine e per il resto proteine e verdure. Questa fase è la più importante perchè è qui che si raggiunge il peso forma, perdendo tutti i chili di troppo. Chiaramente essa è proporzionale al peso che deve essere perduto. Nel consolidamento che durerà in tempo proporzionale ai kg persi, si ritornerà ad avere un regime alimentare più equilibrato ma bisognerà imparare a mangiare con regole che sono proprie della dieta Dukan. Infine, nella stabilizzazione si imparerà a controllare la propria alimentazione, pena la ripresa di tutti i chili perduti. La dieta Dukan prevede l’assunzione di crusca per tutta la durata della cura.

Dieta Scarsdale

Questa dieta è molto popolare. Rispetto alla dieta Dukan, la Scarsedale prevede uno schema dietetico più preciso e che deve essere assimilato e seguito alla lettera. La dieta Scarsedale va seguita per un massimo di 14 giorni e può essere fatta più volte nell’anno, non appena il peso forma sia stato superato. In linea di massima anche questa dieta è basata su un regime di tipo proteico. Si mangiano moltissime carni bianche sia a pranzo che a cena e tutto va cotto senza grassi aggiunti. Non è facilissima da seguire perchè prevede cibi non troppo mediterranei: per esempio al mattino si mangia del pompelmo con pane integrale e caffè amaro. A cena ci sono crostacei, hamburger magro, insalata di tonno al vapore. Sono banditi totalmente gli alcolici. E’ consigliata per chi vuole perdere chili in poco tempo, anche se è una dieta abbastanza dura da seguire.

Dieta a zona

Questa dieta è la più innovativa e, allo stesso tempo, complicata tra le diete. Ovviamente, come le altre descritte sin qui, funziona! La dieta a zona ha come obiettivo quello di mantenere continuamente equilibrato il rapporto tra proteine, carboidrati e lipidi. Lo scompenso di tali quantità porta il corpo in una “sorta di malattia” in cui non è più possibile controllare sostanze quali l’insulina, gli ormoni e di conseguenza l’umore, lo stress e il peso. In particolare, a ogni pasto e spuntino, il rapporto tra proteine, carboidrati e grassi deve essere rispettivamente del 30%, 40% e 30%. Per raggiungere tale obiettivo, coloro che seguono la dieta a zona imparano a conoscere un regime alimentare fatto a blocchi.

  • Colazione: 3 blocchetti di proteine, carboidrati e grassi
  • Spuntino della mattina: 2 blocchetti di proteine, carboidrati e grassi
  • Pranzo: 2 blocchetti di proteine, carboidrati e grassi a pranzo
  • Spuntino pomeriggio: 2 blocchetti di proteine, carboidrati e grassi
  • Cena: 2 blocchetti di proteine, carboidrati e grassi a cena

I blocchi sono costruiti con quantità precise di alimenti tra proteine, carboidrati e grassi di tantissimi tipi tra cui: prosciutto, Emmental, cereali, latte ps, mandorle noci. Chi segue questa dieta sostiene spesso di avere dei buoni risultati ma di aver dovuto studiare un bel po’ prima di riuscire a seguire la dieta a zona con disinvoltura. In rete esistono i calcolatori di diete a zona.

Dieta ipocalorica mediterranea

Per realizzare una buona dieta ipocalorica, il miglior modo è rivolgersi al dietologo, il quale, di volta in volta, studierà i parametri necessari per stabilire un giusto apporto di calorie e come sia giusto assimilarle. In realtà, la dieta ipocalorica è la più sicura e duratura ma richiede molto tempo.

Il modo corretto per dimagrire, consiste sostanzialmente nel mangiare “ciò che sarebbe necessario” che tradotto in termini alimentari significherebbe meno calorie. I motivi per cui ingrassiamo, infatti, sono tanti ma uno spicca in cima a tutti: troppo cibo rispetto a ciò che bruciamo. Va da se che per dimagrire, abbiamo due possibilità:

  1. la prima è ingerire meno calorie
  2. la seconda è bruciarne di più

Ciò significa anche, che se bruciassimo di più, potremmo mangiare di più senza ricorrere a nessuna dieta estenuante. La dieta ipocalorica, infatti, ci permette di inserire il principio di corretta alimentazione e corretto stile di vita: le calorie ingerite devono essere proporzionali allo stile di vita. Allo stesso modo, le abitudini quotidiane dovrebbero essere sane da più punti di vista. Ecco dunque cosa tenere sotto controllo per fare una dieta sana ed equilibrata:

  • Calorie che si assimilano giornalmente in rapporto a quelle che si consumano
  • Tipo di attività lavorativa che svolgiamo: è impossibile eliminare lo zucchero e i carboidrati se si studia o si fa un lavoro mentale
  • Quanta attività fisica si fa in una settimana e se si ha la possibilità di camminare e muoversi aerobicamente durante la giornata

Le calorie di una dieta ipocalorica devono aggirarsi intorno alle 1000 – 1200 e vanno decise insieme al medico nutrizionista. Il modo corretto, tuttavia, per perdere peso costantemente e lentamente è mangiare un po’ di tutto secondo ciò che prevede la dieta mediterranea da 1200 calorie. Ovviamente, come ogni dieta vista sin qui anche questa prevede di bene almeno 1,5 litri di acqua al giorno.

Nella dieta mediterranea ipocalorica ci sono alcune regole importantissime da seguire:

  • pesare ogni pietanza a crudo
  • conoscere l’apporto di calorie dei cibi
  • eliminare quanto più possibile gli alcolici
  • fare colazione, pranzo e cena meglio se accompagnati da spuntino e merenda a base di frutta o yogurt o succo
  • condire con olio crudo
  • cuocere a vapore
  • mangiare molta frutta e verdura

Cosa si può mangiare nella dieta ipocalorica mediterranea

In questa dieta si mangia praticamente di tutto ma nelle giuste dosi:

  • pasta 50-70 g
  • pane 40 g
  • riso 70 g
  • prosciutto 50 g
  • latte 150 g
  • caffè
  • the
  • carne 100-200 g
  • pesce leggero 100-200 g
  • frutta
  • uova
  • formaggio di capra
  • yogurt
  • ricotta
  • gamberi
  • legumi 70-80 g

La dieta mediterranea non fa dimagrire salvo che non sia bilanciata sulle 1000 o 1200 calorie insieme al medico e associandola allo sport e qualunque attività fisica.

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