“Hack Your Health”, successo per il nuovo documentario Netflix sui segreti dell’alimentazione

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Il nuovo documentario “Hack Your Health: I Segreti dell’alimentazione” è da qualche settimana nella Top 10 dei più visti nella nota piattaforma streaming americana.

Il documentario, diretto da Anjali Nayar, ci porta in un viaggio alla scoperta del nostro corpo guidati da esperti come Giulia Enders e altri microbiologi e scienziati, che spiegano il ruolo dell’intestino all’interno della nostra salute.

L’intestino è del resto, a detta di molti, il nostro secondo cervello e tutte le nostre emozioni influenzano in un modo o nell’altro tutto quello che succede nelle viscere.

Il documentario è tratto proprio dal bestseller di Enders “L’intestino felice” scritto e pubblicato in Italia nel 2015.

L’importanza del microbioma

Il documentario sottolinea quanto sia importante il nostro microbioma. Tutti gli esseri umani non possono digerire il cibo da soli ma hanno necessità dei microbi per farlo correttamente. Come racconta nel documentario la dottoressa Giulia Enders: “Un piccolo virus collabora con i piccoli batteri, che collaborano con i più grandi lieviti, che collaborano ancora con un più grande essere umano. Tutto questo si chiama microbioma”.

Il microbioma varia da organismo a organismo e a seconda dello stile di vita e dell’alimentazione. Gran parte della popolazione che vive nella società contemporanea, che si nutre prevalentemente di cibi ultraprocessati, mostra un microbioma simile, poco diversificato e carente di alcuni microbi importanti anche a causa di una dieta povera di fibre.

Le fibre, infatti, sono degli elementi fondamentali per la salute del nostro intestino: i microbi presenti nelle viscere si nutrono di fibre, in loro assenza i microbi cominciano a intaccare il muco dell’intestino per alimentarsi e proseguono la strada per il loro nutrimento verso le mucose stesse delle viscere, generando poi infiammazioni e quindi disturbi.

Il documentario entra nel vivo della questione raccontando la storia di quattro protagonisti: la pastry chef stellata Maya Okanda Erickson, che ha poi cominciato a soffrire di un disturbo alimentare, l’ortoressia; Kimmie, una donna obesa, Daniell, una studentessa di psicologia con problemi di digestione che riesce a mangiare solo 15 alimenti e Kobayashi, un mangiatore di professione che per lavoro da 20 anni mangia hot dog e non avverte più il senso della fame e della sazietà.

I quattro protagonisti nel documentario fanno un esame delle feci che spiega qual è il loro microbioma e cosa sta accadendo nel loro corpo.

Kimmie, per esempio, non riesce a perdere peso perché nel suo organismo manca un microbo che fa percepire il senso di sazietà. Kobayashi non ha fame perché come emerge da una risonanza magnetica il suo cervello non riesce a codificare bene il messaggio quando si tratta di mangiare cibo

Il documentario è stato molto apprezzato dagli utenti Netflix soprattutto perché fornisce informazioni poco conosciute, perché dà spunti utili per migliorare il proprio microbioma e fa capire quanto sia importante introdurre nel proprio stile di vita una dieta variegata e ricca di vegetali.

Assolutamente da non perdere!

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria