Non esistono regole precise per una relazione perfetta, ma la comunicazione è fondamentale. Ecco sei frasi da usare regolarmente per costruire un legame più forte con il partner.
Qual è l’atto sessuale più pericoloso e quali sono i rischi per la nostra salute?
Tra le pratiche sessuali più comuni il cunnilingus è sicuramente una delle più apprezzate. La stimolazione orale della vulva e del clitoride è una pratica sessuale che può offrire esperienze intense e gratificanti per entrambe le persone coinvolte.
Questo atto sessuale può portare a livelli profondi di piacere e, se eseguito correttamente, può condurre a orgasmi intensi. Inoltre, il cunnilingus può essere un momento di profonda comunicazione non verbale tra partner, consentendo di esplorare i desideri e le preferenze di entrambi.
Gli esperti raccomandano da sempre di condurre una vita sessuale attiva come parte di uno stile di vita sano ed equilibrato.
Dove sta allora il problema? Il cunninlingus potrebbe essere davvero fatale? In Inghilterra negli ultimi 20 anni sono morte 18 donne a causa dell’aria soffiata nella vagina durante il cunnilingus. In particolare, questa pratica risulta pericolosa soprattutto per le donne incinta, perché i vasi uterini dilatati e bolle d’aria possono passare nella circolazione, causando un’embolia fatale per la donna stessa e il bambino

La giornalista inglese Anouk Perry è andata a fondo della questione e in un articolo del 2013 ha messo in luce come diverse donne siano morte a causa del sesso orogenitale, raccontando la storia di una donna di 35 anni, morta pochi minuti dopo che il suo partner aveva soffiato con forza nella sua vagina.
Stando alla giornalista soffiare nella vagina della propria partner non è assolutamente una buona idea e nonostante i decessi siano estremamente rari, è meglio essere prudenti.
Altre fonti hanno confermato che “soffiare nella vagina non è uno scherzo, perché può causare un pneumoperitoneo, la presenza di aria libera nella cavità peritoneale, che richiede un intervento chirurgico.
Tra le conseguenze più comuni evidenziate troviamo il dolore addominale, le convulsioni e nei casi più gravi come coma e morte.
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