Pechino Express, Antonio Orefice e Artem infastiditi da una domanda su Mare Fuori

di Manuela Zanni


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La conferenza stampa di Pechino Express 2024 è stata l’occasione per la presentazione delle coppie che prenderanno parte a questa nuova spedizione guidata da Costantino Della Gherardesca con l’assistenza di Gianluca Fru nelle vesti di inviato speciale.

Da Mare Fuori a Pechino Express: I Fratm

Tra le coppie che prenderanno parte al programma anche Antonio Orefice e Artem, volti di Mare Fuori che sono diventati idoli dei teenager grazie ad uno dei prodotti seriali di maggior successo degli ultimi anni e che partecipano come la coppia de I Fratm.

La domanda su Mare Fuori

I due attori al primo impegno Tv con Pechino Express dopo il successo di Mare Fuori alla conferenza stampa di presentazione hanno risposto mostrando un certo disappunto ad una domanda sul peso del successo di Mare Fuori sulle loro carriere.

Un’etichetta, quella di Mare Fuori, dalla quale i due attori non hanno alcuna intenzione di discostarsi, ma che certamente rappresenta un titolo pesante con cui dovranno rapportarsi. In merito Orefice e Artem hanno risposto alla seguente domanda: “Siete reduci da un’esperienza che ha inevitabilmente segnato la vostra carriera Secondo voi Pechino Express riuscirà a liberarvi dall’essere quelli di Mare Fuori? E soprattutto sperate che accada?”. 

La risposta (piccata) di Artem

Il primo a rispondere è stato Artem: “Diciamo che Mare Fuori è stato un percorso che ha fatto parte della nostra vita, che è ancora un percorso della nostra vita, di grande hype, che ha spaccato. Quel progetto è come un figlio, perché per ogni artista, ricreare una vita, fare un personaggio equivale a questo. Questa esperienza a Pechino è un’esperienza umana diversa dal cinema e dalla TV, anche se sempre in TV andiamo. Quello di Mare Fuori quindi non è un marchio. Però io la vedo una domanda un po’ inappropriata”, afferma con pacatezza l’attore.

Il maggiore disappunto di Orefice

Orefice ha aggiunto mostrando maggiore disappunto: “Diciamo che rinnegare di essere quelli di Mare Fuori mi pare una str***ata. Come se domani mattina tu sei giornalista di Fanpage e all’improvviso chiudono Fanpage, una bella tarantella. Io spero che allora lavorerai anche con altre testate e nuovi progetti, ma la tua punta resta Fanpage. Mi stai pure simpatico, è che si può fraintendere come cosa, io ti ringrazio per la domanda, ma forza Napoli”.

Ma la domanda era davvero inappropriata?

Ferma restando la libertà di pensiero, parola e riposta, in realtà non è chiara l’inappropriatezza della domanda fatta dal giornalista poiché Mare Fuori è l’impegno più significativo delle loro rispettive carriere e, quindi, pur augurandosi che continuino ad essere floride, è leggittimo chiedersi quanto potrebbero essere influenzate dall’effetto ciclone Mare Fuori.

Pechino Express: “Un’esperienza da ricordare per sempre”

I due hanno parlato in modo più dettagliato del viaggio con Pechino Express: “Un’esperienza che diventa un ricordo per la vita, che ti cambia all’interno, torni a casa più consapevole, ti interfacci con persone che hanno meno ma, allo stesso tempo, possiedono qualcosa in più. Ci rende anche migliori”.

Orefice: “Abbasso le missioni, Viva Pechino Express!”

Poi Antonio Orefice ammette di aver avuto paura, all’inizio, prima del viaggio, poi “ho scoperto delle cose nuove. Se non abbiamo una cosa subito ci arrabbiamo, poi ti rendi conto che ci sono persone che non hanno quasi niente ed è come se avessero tutto. Entrare in queste case e capire che davvero non hanno niente ma fanno tutto per darti il loro cuore, questa cosa mi ha fatt uscì pazz’, te lo dico da napoletano. Ma le missioni, lo devo dire, le ho odiate tutte, dalla prima all’ultima. Ma viva Pechino Express”.

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