Grande Fratello, rissa dopo la finale: il fratello di Greta contro Massimiliano Varrese (VIDEO)

di Redazione


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C’è stato un brutto episodio dopo la finale del Grande Fratello. Protagonista negativo Josh Carter Rossetti.

Come documentato da vari video che stanno circolando sui social, infatti, il fratello di Greta, infuriato per un commento di Massimiliano Varrese su Monia La Ferrera, sua ex e attuale compagna di Josh, si è diretto in modo minaccioso verso il concorrente del reality show e ha preso a calci il veicolo in cui si trovava.

Sempre i video raccontano i tentativi falliti di altri concorrenti di bloccare Josh, tra cui Marco Maddaloni e la stessa sorella Greta. Tuttavia e per fortuna, non c’è stato alcun contatto diretto tra Josh e Massimiliano.

Cos’ha scatenato la pessima ira di Josh? Lo ha spiegato Stefano Miele in un video, rimarcando che “non c’è giustificazione”. In pratica, Massimiliano non avrebbe digerito la relazione tra il fratello di Greta e l’ex Monia, soprattutto dopo quanto successo tra i due nella Casa e appresa solo ieri sera, dopo la sua eliminazione. Varrese, pertanto, avrebbe detto a Monia: “Brava, brava, brava”, applaudendola ironicamente, e Josh ha reagito con un comportamento violento, tra l’altro spintonando persino la nuova fidanzata, rischiando di farla cadere.

Da ricordare che Monia La Ferrera, come raccontato lei stessa nella Casa del Grande Fratello, ha avuto una relazione tossica con il suo ex marito.

La giustificazione di Josh

Il giorno dopo, ecco come si è difeso Josh Rossetti: “In merito all’accaduto di ieri sera post finale io e Monia eravamo seduti tranquilli nel van tutto ad un tratto Varrese si avvicina da noi istigando me e Monia applaudendo e facendo i suoi sorrisetti. Ha iniziato a provocarmi. Io ho aspettato un attimo, il tempo che lui si avvicinasse alla macchina. C’era una distanza di quattro metri di distanza. Mi sono avvicinato e ho chiesto a lui cortesemente puoi scendere dalla macchina e parlare con me da uomo a uomo? Lui mentre era dentro all’auto mi rideva in faccia e ha iniziato a dirmi: ‘No, io non scendo’. Io volevo solo parlare da uomo. Poi la situazione mi è sfuggita di mano. La violenza non va usata. Ammetto di non aver contato fino a 10. Mi scuso con tutti quanti. La cosa fondamentale è che non c’era nessuna bambina in macchina perché io non mi permetterei mai davanti a sua figlia di fare una cosa del genere”.

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