“Non voglio diventare così ricca”, eredita 4 milioni di euro dalla famiglia ma dice no

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Marlene Engelhorn a 29 anni è l’erede di una fortuna milionaria, di circa 4mila milioni di euro, ma ha scelto di rinunciare al 90% del suo patrimonio. Il motivo? Dice di non voler essere “così ricca”. La storia della studentessa di lingua tedesca a Vienna ha fatto il giro del mondo.

La storia di Marlene

Marlene è una discendente dei fondatori di BASF, una delle più grandi aziende chimiche del mondo, che nel 2021 ha registrato un fatturato di oltre 78.000 milioni di euro. Fondata nel 1865, la Basf ha brevettato alcune invenzioni storiche come il colorante indaco, (uno dei primi coloranti sintetizzati su scala industriale) e la tecnologia necessaria alla funzionalità dei nastri magnetici (musicassette e videocassette).

Marlene Engelhorn

Marlene Engelhorn

Secondo Forbes sua nonna occupa la posizione 687 nella classifica delle persone più ricche del mondo. E il 10% di 4mila milioni vale comunque 400milioni. Rinuncia alla sua eredità di 4 miliardi di euro. Ecco chi Marlene Engelhorn e perché ha preso questa decisione. Ha rinunciato a un’eredità di 4 miliardi di euro. È questa la scelta della giovane 29enne austriaca, Marlene Engelhorn, brillante studentessa di lingua tedesca e discendente dei fondatori di una delle più importanti aziende chimiche al mondo: la Basf, che solo nel 2021 ha registrato un fatturato di oltre 78 milioni di euro.

Chi Marlene Engelhorn

Ha rinunciato a un’eredità di 4 miliardi di euro. È questa la scelta della giovane 29enne austriaca, Marlene Engelhorn, brillante studentessa di lingua tedesca e discendente dei fondatori di una delle più importanti aziende chimiche al mondo: la Basf, che solo nel 2021 ha registrato un fatturato di oltre 78 milioni di euro. La decisione di Marlene Engelhorn ha immediatamente fatto il giro del mondo, e molti sono i lettori che ne sono rimasti sorpresi, domandando perché una persona dovrebbe rinunciare a un patrimonio simile. Ma la Engelhorn è convinta: rinuncerà al 90% del suo ricco patrimonio.

 

L’azienda Basf

La Engelhorn è una giovane 29enne austriaca, promettente studentessa di lingua tedesca e discendente dei fondatori di Basf, una delle più grandi aziende chimiche del mondo, con oltre 200 sedi tra filiali e joint venture, che possiede siti produttivi in 50 paesi in Europa, Asia, Nord e Sud America.

Fondata da Friedrich Engelhorn nel 1865, la Basf può vantare tra i suoi brevetti alcune invenzioni storiche come il colorante indaco, uno dei primi coloranti sintetizzati su scala industriale, non solo. La Basf è l’azienda che nel 1934 ha prodotto il primo nastro magnetico in bobine per i primi registratori audio (musicassette e videocassette), rimanendo sino agli anni ’90 uno dei maggiori produttori. L’azienda sotto il regime nazista dovette produrre anche il famigerato gas Zyklon B – usato poi come agente tossico nelle camere a gas nei campi di sterminio.

L’azienda nel 2021 ha registrato un fatturato di oltre 78.000 milioni di euro; secondo la rivista Forbes la nonna di Marlene si troverebbe addirittura al 687° posto nella classifica delle persone più ricche del mondo. Una classifica nella quale Marlene Engelhorn non è intenzionata ad entrare.

  Le ragioni (ideologiche) di Marlene

Le ragioni alla base della sua decisione sono frutto di una riflessione portata avanti negli anni. La studentessa ritiene infatti di non dover avere bisogno di un così ingente patrimonio. Ma come sottolineato dalla giovane: “Questa non è una questione di volontà, ma di correttezza”. Secondo la Engelhorn non è giusto che riceva un’eredità di 4 miliardi di euro pur non avendo fatto nulla per meritarli.

“Questa è pura fortuna alla lotteria delle nascite e pura coincidenza”. Consapevole quindi del suo privilegio, la Engelhorn ha spiegato che non spetterebbe a lei decidere cosa fare con i soldi guadagnati dalla sua famiglia e per i quali non ha lavorato. Per la giovane, una ricchezza eccessiva porta a tensioni, problemi e incomprensioni: “Non saprei cosa farne e non potrei essere felice”.

Il movimento Taxmenow

La giovane Engelhorn è perfettamente consapevole del suo privilegio di essere cresciuta in una famiglia facoltosa, ed è proprio questo che l’ha spinta a combattere contro la disuguaglianza sociale, decidendo di impegnarsi per cambiare le cose. Le sue riflessioni sulla possibilità di raggiungere o meno l’equità sociale l’hanno condotta a fondare il movimento AG Steuersrechtigkeit, conosciuto in tutto il mondo come Taxmenow.

Marlene Engelhorn

Marlene Engelhorn

LEGGI ANCHE: Eredità delle seconde nozze

Il movimento è composto da eredi di grandi fortune che chiedono un aumento delle tasse per i grandi patrimoni. Essendo una persona che ha goduto dei benefici della ricchezza per tutta la vita e so quanto sia distorta la nostra economia. Non posso continuare a stare seduto ad aspettare che qualcuno, da qualche parte, faccia qualcosa. Un discorso che potrebbe aprire una riflessione sulla distribuzione della ricchezza nel mondo. Secondo i dati di Oxfam risalenti al 2019, l’1% più ricco del mondo, sotto il profilo patrimoniale, deteneva più del doppio della ricchezza netta posseduta da 6,9 miliardi di persone.

LEGGI ANCHE: Eredità, quando si dice parenti serpenti

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria