Coliche dei neonati: No panic! I rimedi ci sono.

di francesca


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Le coliche del neonato sono un argomento di grande interesse per molti neogenitori. E’ importante distinguere le coliche nei neonati da altri motivi di pianto, in particolare dal reflusso gastroesofageo: un consulto con il pediatra, e le caratteristiche dei pianti del bambino, potranno aiutare.

Come si manifestano le coliche dei neonati
Le coliche interessano dal 5 al 25% dei neonati e si verificano tipicamente nelle ore del tardo pomeriggio-sera.

Le coliche dei neonati sono spesso definite, per convenzione, in base alla cosiddetta “regola del tre”: crisi di pianto prolungate e apparentemente inspiegabili, che colpiscono neonati sani, senza altri disturbi, per più di tre ore al giorno, tre o più giorni alla settimana per almeno tre settimane.
Generalmente si esauriscono entro i 3-4 mesi di vita.
Talvolta di parla di “coliche gassose” poichè spesso, piangendo, i neonati emettono aria dall’intestino, anche se non é certo che il mal di pancia sia la causa principale del fenomeno.
La tendenza a piegare le gambe flettendole sul pancino durante le crisi di pianto é considerata caratteristica delle coliche del neonato.

Possibili cause delle coliche
Sulle cause dell’insorgenza delle coliche sono state fatte diverse ipotesi:

  • immaturità dell’apparato digerente e disturbi nella motilità intestinale
  • ansietà materna e temperamento del neonato
  • allergia alle proteine del latte vaccino
  • normale sviluppo emozionale in bambini che hanno una minore capacità di regolare la durata del pianto (tutti i neonati, infatti, hanno un picco di durata dei pianti intorno alle sei settimane che poi decresce, esattamente come avviene nelle coliche).

Nessuna di queste ipotesi é stata definitivamente confermata ma esistono parecchi studi che confermano una relazione fra allergia alle proteine del latte vaccino e coliche. Tale allergia sarebbe responsabile soltanto di una parte dei casi, ma non avrebbe alcun ruolo negli altri.
Non esisterebbero, invece, “cibi proibiti” e si consiglia alle mamme che allattano di non eliminare alimenti dalla propria dieta, a meno che non si osservi una precisa correlazione fra l’assunzione di un determinato alimento e le crisi di pianto.

Coliche nei neonati: rimedi
Proprio a causa della incertezza sulle cause e del fatto che probabilmente i fattori coinvolti sono molteplici, sono diversi i tentativi da fare:

  • eliminare o moderare latte e latticini nella dieta materna o, se il bambino é allattato artificialmente, provare con una formula ipoallergenica
  • somministrare, in accordo col pediatra, fermenti lattici, in particolare il L. reuterii, di cui é stata dimostrata l’efficacia nel ridurre frequenza, durata e intensità delle crisi di pianto
  • somministrare, in accordo col pediatra, un integratore a base di estratto di semi di finocchio e altre erbe (anche in questo caso, esistono studi che ne avrebbero dimostrato l’efficacia)
  • massaggi al pancino da praticare quotidianamente, lontano dalle crisi di pianto: con pochi semplici movimenti si puà agevolare il transito intestinale e aiutare l’espulsione di aria
  • utilizzo della punta del termometro o di un sondino per aiutare il bambino a espellere aria e feci, all’occorrenza
  • distrarre il bambino e dargli sollievo in ogni modo che vi paia utile: cullandolo in modi diversi, dandogli il ciuccio, tenendolo a pancia in giù, cambiando ambiente, cantando una canzoncina, proponendo il seno se lo accetta
  • evitare di stimolare eccessivamente il bambino, in particolare nel pomeriggio, e evitare le pause troppo lunghe fra un sonnellino e l’altro
  • un bagnetto tiepido puà aiutare a rilassare la muscolatura intestinale
  • alcune mamme trovano utile somministrare piccole quantità di una sostanza dolce, che puà essere anche il Mylicon, farmaco antischiuma innocuo ma non sempre efficace, largamente usato nei neonati
  • nei casi peggiori, il pediatra potrebbe prescrivere un antispastico in grado di rilassare la muscolatura dell’apparato digerente (Alginor) o, talvolta, il paracetamolo come antidolorifico.

Mantenere la calma e la lucidità é importante per dare sollievo e sicurezza al bambino, anche se non riuscite a farlo smettere di piangere: ricordate che si tratta di un’esperienza comune a molti genitori, destinata a risolversi in poche settimane.

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