Il Rapporto Plus 2023 dell’Inapp rivela un dato allarmante: per molte donne italiane la maternità rappresenta un ostacolo significativo alla carriera professionale.
In Italia sempre più anziani e sempre meno bambini: l’allarme dell’Istat
L’Italia invecchia e fa sempre meno figli. È il quadro preoccupante che emerge dai dati Istat sul censimento della popolazione italiana. Al 31 dicembre 2022 nel nostro paese gli abitanti erano scesi sotto i 59 milioni, per la precisione 58.997.201 residenti. Un calo dovuto principalmente al saldo naturale negativo, ovvero al numero di decessi superiore alle nascite.
Donne in maggioranza ed età media in aumento
Le donne sono 1,3 milioni in più degli uomini e rappresentano il 51,2% del totale. L’età media degli italiani continua a crescere e ha raggiunto i 46,4 anni. Ma il dato più allarmante è il crollo delle nascite: nel 2022 sono nati solo 393mila bambini, quasi 7mila in meno rispetto al 2021 e addirittura 183mila in meno rispetto al 2008. In soli 15 anni il numero di nuovi nati è diminuito di oltre il 30%.
L’Italia diventa un “paese per vecchi”
Questo ha portato ad una sproporzione tra giovanissimi e anziani. Oggi per ogni bambino con meno di 6 anni ci sono ben 5 ultrasessantacinquenni. L’Italia sta diventando sempre più un “paese per vecchi”, con tutte le conseguenze negative che questo comporta, dalla tenuta del sistema pensionistico alla cura degli anziani non autosufficienti.
Segnali positivi sui matrimoni
Nonostante questo quadro preoccupante, ci sono alcuni segnali positivi. Nel 2022 sono aumentati i matrimoni, 189.140 contro i 180.577 dell’anno precedente, con un incremento del 4,8% che riporta i dati ai livelli pre-pandemia. E grande successo ha avuto anche l’unione civile: nel 2021 le unioni registrate tra persone dello stesso sesso sono state 2.813, il 31% in più del 2020 e addirittura più del 2016 quando fu introdotta la legge.
L’urgenza di politiche a sostegno della famiglia
Tra le altre tendenze c’è anche la crescita dei matrimoni civili: oggi oltre la metà delle nozze, il 56,4%, non prevede il rito religioso. Una scelta dettata soprattutto dalle seconde nozze e dalle coppie miste con uno sposo straniero. Una fotografia scattata dall’Istat che conferma che la denatalità è un problema urgente per il nostro paese, che deve mettere in campo politiche efficaci a sostegno della famiglia e della maternità per invertire questa preoccupante tendenza. Altrimenti il futuro dell’Italia sarà sempre più grigio.