Come proteggere la nostra privacy su internet, i consigli da seguire

di Cinzia Rampino


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Internet, si sa, è un mare magnum di informazioni, dati, notizie. In ogni momento quantitativi enormi di dati personali di ogni utente viaggiano nella rete per consentire a tutti noi utilizzatori una libera e sicura comunicazione in tempo reale. La cosa tuttavia non è nè gratuita nè sicura come potremmo credere. Tutt’altro!

Basti pensare, ad esempio, che se abbiamo messo anche una sola volta online il nostro curriculum, il nostro nome, cognome e tutti i dati contenuti nel file resteranno in rete. La maggior parte delle operazioni che facciamo, perciò, sono protette per legge per la privacy che dovrebbe garantire ad ogni utente la protezione dei suoi dati personali online anche a sua insaputa; questo è il motivo per il quale, flaggare e leggere il form per la privacy è obbligatorio e anche consigliato.

I nostri dati d’altro canto, sebbene possono apparire a noi per primi innocue informazioni personali, messi nelle mani sbagliate diventano merce di scambio, di ricatto e di frode. Un altro luogo comune, d’altra parte, è credere che dobbiamo proteggere i nostri dati solo quando riguardano la materia fiscale, inconsapevoli del fatto che soltanto una parte dei ladri informatici sono interessati alle nostre password bancarie e che, invece, molti altri sono solo interessati ai nostri dati sensibili, che in rete valgono moltissimo.

Quali sono i rischi dei furti di dati?

A parte i danni che si possono causare al pc su cui lavoriamo e navighiamo, come ad esempio nel caso dei virus, i dati possono essere usati per macchiare la web reputation, subire ricatti, molestie, finire in traffici poco raccomandabili, essere presi di mira dalla polizia postale ed essere, a nostra volta, utilizzati come intermediari di attacchi informatici e furti di identità. Ma questa è un’altra storia.

Sta di fatto che la nostra privacy su internet è una cosa piuttosto seria e che è decisamente utile proteggerci con una certa consapevolezza e con azioni mirate ai fini della protezione della nostra identità, ovvero la nostra privacy. Vediamo nel dettaglio come proteggere la nostra privacy su internet da ciò che in gergo si chiama spamming e phishing.

Creazione di account

Prima di tutto, ogni volta che creiamo un account, ovvero tutte le volte che creiamo un accesso ad un programma, ad una mail, ad un social e così via, noi siamo tenuti a creare una password. Una delle prime cose che i ladri informatici fanno è quella di violare le password ed ecco perchè creare password complesse e non attinenti con la nostra identità personale è fondamentale. Cambiare periodicamente le password sugli account è ancora meglio perchè ci consente una maggiore tranquillità.

Posta elettronica

Per quanto riguarda la posta elettronica, è bene non aprire mai le e-mail che provengono da indirizzi non conosciuti o non fidati perchè sono spesso spam, ovvero introducono nel nostro pc programmi capaci di leggere e inviare dati dal nostro computer. O almeno, questo è ciò che tentano di fare. In sostanza, i ladri sfruttano la potenza della tecnologia per raccogliere dati personali o controllare a distanza il nostro computer. Se apriamo un allegato in un messaggio di posta indesiderata o scarichiamo musica da determinati siti di condivisione, un programma potrebbe installare nel nostro computer quello che si chiama uno spyware, che a sua volta consentirebbe a un criminale di registrare tutte le password e i numeri di account che digitiamo.

Acquisti e operazioni on line

Altra regola è effettuare operazioni sensibili esclusivamente tramite il computer di casa. Meglio non usare il cellulare per pagare on line e fare operazioni bancarie perchè questi dispositivi sono molto più esposti dei pc di casa, in quanto solitamente collegati a una rete wireless pubblica.

Rilascio volontario dei dati

Tutto ciò che riguarda i concorsi, la ricerca di lavoro on line, i giochi on line, i sondaggi, il download di un software gratuito o la visione di un film in streaming richiede una registrazione. In questo caso, la miglior cosa da fare è inserire solo le informazioni obbligatorie (spesso contrassegnate con un asterisco) nei moduli di iscrizione e di altro tipo. Se è possibile è meglio non registrarsi affatto su siti sconosciuti.

Social

Anche per i social network la regola della creazione delle password è validissima. La questione invece è leggermente diversa per quanto riguarda la privacy,  in quanto i social network sono molto protetti e “protettivi” nei confronti degli utilizzatori, ma sono questi ultimi che spesso non proteggono la loro privacy. Le fotografie, i dati personali, i fatti privati della propria vita privata sono elementi dell’identità che fanno gola ad altri tipi di criminali informatici, a parte quelli già visti. In questo caso, la cosa migliore è usare cautela: non postare fotografie e video che resterebbero in rete e bloccare l’accesso indesiderato altrui con gli strumenti predisposti.

Infine, per proteggerci  dalle insidie della criminalità informatica ed evitare le brutte sorprese, è necessario fare le seguenti operazioni:

  • Installare un Antivirus
  • Installare un Firewall come ad esempio Zonealarm che serve a fermare gli accessi indesiderati al computer
  • Installare un antispyware come ad esempio spybot che serve per proteggere dagli spyware che sono codici capaci di inviare dati ai ladri informatici.

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