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Dare la vista ai non vedenti: Annalisa Minetti e la potenza dell’high tech
Migliorare la vita e la vista a molti non vedenti. Da adesso si può fare. E la cantante Annalisa Minetti ha presentato in televisione un sistema high tech per tornare a vedere. “Per voi molte cose sono scontate, ma non lo erano per me. L’idea di prendere un libro e leggere effettivamente una favola, non inventarla ai miei figli, è una grande ricchezza che prima non avevo e adesso ho”. Com’è riportato da Repubblica, ha dichiarato così.
Minetti e la sua malattia ereditaria
Cantante e campionessa paralimpica, Minetti utilizzerà degli occhiali ‘speciali’ per leggere e riconoscere oggetti e i volti delle persone. Anni ad aspettare una scoperta che l’aiutasse per la sua cecità.
Questa patologia è causata da una malattia ereditaria chiamata retinite pigmentosa, ora avrà l’opportunità di usare una nuova tecnologia che le permetterà di sentire con le orecchie quello che non può vedere con gli occhi.
Occhiali high tech
Questi occhiali infatti si basano su un sistema che, tramite una serie di tasti, suggerisce in ogni momento tutto quello che il paziente non può vedere. Si possono registrare volti di familiari e amici. Oppure testi di libri o immagini di oggetti o paesaggi. Insomma tutto quello che ci circonda può essere immagazzinato per poi essere restituito al non vedente in una forma diversa.
Ma Annalisa Minetti si sta avvicinando a un altro momento importante della sua vita. Potrebbe diventare anche una delle prime italiane a sottoporsi a un intervento pioneristico che le restituirà parzialmente la vista. Il medico Andrea Cusumano, oculista, docente dell’Università di Roma Tor Vergata potrebbe inserirla in un programma sperimentale molto promettente. Si tratta dell’impianto di un sofisticatissimo microchip che potrebbe aiutarla a vedere davvero. Cusumano fu il primo a diagnosticarle la malattia.
Dare una mano a molti
Minetti è entusiasta degli occhiali che le permettono di “vedere”. Ospite di Barbara D’Urso, ha parlato anche dei dubbi di molte persone su questo nuovo sistema tecnologico. E del dubbio che in molti potrebbero avere su possibili interessi di marketing.
“Il giudizio della gente c’è sempre. Delle volte, anche se queste informazioni possono essere utili alla comunità, anche che come hanno questa deprevazione sensoriale, non si fidano di questa tecnologia. Mi è stato detto che strumentalizzo il mio problema per andare in televisione, ma credo che questo sia minimizzare l’informazione e togliere fiducia a me, che invece mi batto tanto affinché tutti possano sapere, perché chi sa, può vedere. Questo discorso lo faccio sempre con grande umiltà”. Ha dichiarato così Annalisa Minetti.
Una questione quella della pubblicità sulla quale è intervenuta anche la conduttrice D’Urso che ha dichiarato che la presenza in trasmissione della Minetti non è legata a nessuna sorta di pubblicità, o al suo essere ipovedente, ma che al contrario la modella e cantante ha avuto come intento solo quello di far conoscere una soluzione a una problematica molto importante.
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