6 benefici per la salute della musica classica

di Claudia Scorza


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Quante di voi ascoltano abitualmente musica classica? Poche, lo sappiamo! Ma da oggi in poi dobbiamo impegnarci tutti un po’ di più a mixare i vari generi ed inserire nelle nostre playlist anche dell’ottima musica classica. Non solo perché è meravigliosa e alla base di tutto ciò che ascoltiamo al giorno d’oggi, ma anche perché la musica classica fa bene alla salute. Sono molti, infatti, gli studi che hanno confermato i benefici della musica classica sul nostro corpo. Meno stress, maggior stimolazione del cervello, qualità del sonno, miglior pressione sanguigna e tanti altri effetti positivi che non possiamo proprio ignorare. Facciamo largo a Bach, Mozart, Strauss e Beethoven e iniziamo a voler bene al nostro organismo in modo semplice e alternativo!
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Migliora l’attività celebrale complessa

La musica classica favorisce le attività cerebrali complesse come lo studio, gli esercizi matematici e il gioco degli scacchi, migliorando anche la percezione spazio-temporale. È stato anche dimostrato che i bambini che seguono lezioni di musica hanno una crescita superiore del Q.I. rispetto a quello sviluppato dalle altre attività extrascolastiche. Inoltre, la musica classica ha la capacità di aumentare l’attività dei geni coinvolti nell’apprendimento, nella memoria e nella produzione dell’ormone del piacere, la dopamina, donando una piacevole sensazione di benessere psicologico.
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Attenua il dolore cronico

Un altro effetto benefico della musica classica è quello di attenuare il dolore persistente, dovuto a malattie croniche come osteoporosi, artrite e artrosi. Inoltre, la musica classica sembra essere in grado di lenire il dolore dopo un’operazione chirurgica, permettendo di ridurre la somministrazione di farmaci e antidolorifici. La musicoterapia con musica classica viene utilizzata anche per pazienti terminali malati di cancro per controllare il dolore e favorire il rilassamento, grazie al maggiore rilascio di endorfine provocato dall’attività musicale.

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Riduce il livello di stress

Alcuni esperimenti in uffici hanno dimostrato che la musica classica è in grado di ridurre elevati livelli di stress, non solo dal punto di vista psicologico, ma anche da quello biochimico, poiché vengono ridotti i marker infiammatori migliorando l’attivazione del sistema immunitario. Per questo si consiglia ai soggetti molto stressati di suonare uno strumento musicale.
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Riduce la pressione sanguigna

La musica classica riduce la pressione sanguigna e rallenta il battito cardiaco accelerato. Infatti, il suo effetto rilassante, permette al nostro corpo di calmarsi diminuendo lo stress e ottenendo, così, anche una pressione sanguigna ottimale. Uno studio tedesco, dell’Università della Ruhr a Bochum, ha dimostrato che, in particolare, la musica di Mozart dà risultati più evidenti a livello di rallentamento del battito cardiaco: la pressione sistolica, cioè la massima, si abbassava di 4,7 millimetri, e quella diastolica, cioè la minima, di 2,1. A seguire i brani del musicista classico Johann Strauss.

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Migliora il sonno

La musica classica aiuta a dormire meglio poiché permette di rilassare il corpo e ad allontanare stress e pensieri negativi, questo perché è tendenzialmente dolce e con ritmi lenti. Nel 2006, presso l’Institute of Behavioural Sciences di Budapest, è stato condotto un esperimento che ha dimostrato una riduzione dei sintomi legati all’insonnia e un miglioramento nella qualità del riposo.

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Migliora le condizioni di chi soffre di Alzheimer

Uno studio effettuato su pazienti affetti da Alzheimer ha dimostrato che la musica classica è in grado di portare benefici riducendo i sintomi e le conseguenze negative che questa malattia manifesta.
Pare, infatti, che la musica classica faccia “danzare” alcuni dei geni più importanti per il benessere del cervello, attivando quelli legati alla memoria e neutralizzando quelli associati a patologie neurodegenerative.

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