I migliori film di Hayao Miyazaki da guardare con i bambini

di Claudia Scorza


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Se i cartoni animati appassionano i vostri figli e volete trovare qualcosa di originale e di altissima qualità, abbiamo da proporvi qualche alternativa d’autore che piacerà a tutta la famiglia. Stiamo parlando dei film d’animazione di Hayao Miyazaki, non solo un bravissimo regista ma un vero e proprio artista del settore. I lavori del cineasta giapponese sono un concentrato di fantasia, idee originali e ottima realizzazione grafica, realizzata dal suo studio d’animazione, lo Studio Ghibli. Avrete sicuramente sentito parlare di uno dei suoi capolavori, La città incantanta, Premio Oscar come miglior film d’animazione nel 2003. Per fornirvi una buona possibilità di scelta, abbiamo selezionato i migliori film di Hayao Miyazaki da guardare con i bambini per viaggiare a vele spiegate nel meraviglioso mondo dell’immaginazione.

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La città incantata (2001)

La città incanta di Hayao Miyazaki, prodotto dallo Studio Ghibli, è un film d’animazione che narra le avventure di una bambina di dieci anni, Chihiro, che va a vivere insieme ai genitori in una città incantata abitata da spiriti. In questo luogo i genitori della bambina sono trasformati in maiali dalla maga Yubaba e la piccola Chichiro decide di provare a liberarli in tutti modi da questo terribile incantesimo. Questo film d’animazione di Miyazaki è considerato il capolavoro del regista giapponese, acclamato dai critici e vincitore di numerosi premi, tra cui l’Oscar e l’Orso d’oro al Festival di Berlino.

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Il mio vicino Totoro (1988)

Il film d’animazione Il mio vicino Totoro è molto toccante ed emozionante e racconta la storia di formazione di due sorelle, Satsuki e Mei, che si trasferiscono insieme al padre in campagna mentre la mamma malata è ricoverata in un ospedale lì vicino. Durante la permanenza in questo luogo nuovo, le bambine conoscono esseri soprannaturali, tra cui Totoro, il custode della foresta, con cui instaurano una bellissima amicizia, imparando il rispetto e l’amore per la natura. Il successo di questo personaggio, ha fatto sì che Totoro, un grosso animale simile ad una creatura del folklore giapponese, divenisse il simbolo dello studio Ghibli.

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Ponyo sulla scogliera (2008)

Ponyo sulla scogliera è un film d’animazione di Miyazaki che racconta la storia di un pesce con la faccia umana, Brunilde, che fugge dalla sua casa nel mare a bordo di una medusa e finisce su una spiaggia dove viene salvata da un bambino che lo chiama Ponyo, senza conoscere il suo vero nome. Il padre di Ponyo, lo stregone Fujimoto, la obbliga a tornare a casa, ma la figlia gli confessa di voler diventare umana perché innamorata di Sōsuke, l’umano che l’ha trovata. Ponyo ruba la magia al padre per diventare umana ma scatena un terribile tsunami che distrugge l’equilibrio tra mare e terra. In questo film sono strepitose le scene marine, disegnate personalmente dallo stesso Miyazaki.

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Il castello errante di Howl (2004)

Il castello errante di Howl è un film d’animazione giapponese di Hayao Miyazaki, ispirato al romanzo omonimo di Diana Wynne Jones che racconta la storia di Sophie, giovane lavoratrice del negozio di cappelli ereditato dal padre, colpita però dall’incantesimo della Strega delle Lande Desolate. In seguito alla magia, Sophie si trasforma in una anziana di 90 anni: per tornare ad essere la ragazza di prima dovrà salire a bordo della magica fortezza errante di Howl. Un film di animazione che si svolge tra sogno e realtà, attraverso un viaggio avventuroso con ambientazioni meravigliose disegnate alla perfezione.

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Porco Rosso (1992)

Il film d’animazione Porco Rosso è liberamente ispirato al manga creato dallo stesso Miyazaki e intitolato Hikōtei jidai. Porco Rosso racconta le avventure di un maiale, il Porco Rosso del titolo, dal carattere un po’ burbero ma con un cuore d’oro, che di mestiere fa il pilota di idrovolanti. Mentre attende la successiva missione contro i pirati dell’aria, si riposa al sole su una spiaggia segreta di un’isola inaccessibile. Le ambientazioni del film sono quasi tutte basate sui territori italiani, in volo sul mar Adriatico, ovviamente liberamente rivisitati dalla fantasia onirica dell’autore.

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