Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
Gomasio: tutte le proprietà, le controindicazioni e come si utilizza
Il gomasio è un condimento tipico della cucina giapponese e asiatica in grado di insaporire le pietanze, preparato con semi di sesamo tostati e sale. È utilizzato per dare sapore a diversi piatti, dalle insalate alle carni, talvolta arricchito da alghe e semi di altro tipo.
Proprietà del gomasio
Il gomasio ha proprietà rimimeralizzanti perché ricco di potassio e magnesio, due dei principali sali minerali che regolano la quantità di acqua presente nell’organismo. Proprio per queste qualità, il gomasio è un’ottima alternativa al sale da cucina, risultando perfetto per insaporire ogni tipo di preparazione.
Inoltre, il gomasio aiuta a combattere la ritenzione idrica e la cellulite causata dall’accumulo di liquidi nelle delle zone adipose dove la circolazione risultata notevolmente rallentata.
La sesamina e la sesamolina contenute nel gomasio, poi, lo rendo un alleato del fegato. Queste sostanze, infatti, una volta giunte al fegato, svolgono un’importante azione antiossidante inibendo i radicali liberi. Inoltre, il gomasio è una fonte di ferro preziosa, indicata per chi soffre di questo tipo di carenza.
Il gomasio aiuta a prevenire l’osteoporosi poiché è un’importante fonte di calcio, magnesio, rame e potassio. In particolare, i semi di sesamo in esso contenuti, forniscono all’organismo i costituenti principali per il rafforzamento e il mantenimento in salute del tessuto scheletrico.
Il gomasio è utile per i diabetici, visto l’elevato contenuto di lecitina, una sostanza che aiuta ad eliminare una parte di colesterolo e trigliceridi. Questa funzione è molto utile per chi soffre di diabete secondario, dove una dieta troppo ricca di grassi porta a un’insensibilità delle cellule dei tessuti all’insulina e ad un aumento della glicemia.
Controindicazioni del gomasio
Il gomasio non ha controindicazioni particolari, ma è sempre meglio utilizzarlo con parsimonia poiché contiene una certa quantità di sodio. È da considerarsi controindicato per chi soffre di sovrappeso perché è un condimento di per sé calorico che quindi aggiunge ulteriori calorie ad ogni pietanza.
Come si usa il gomasio in cucina?
Il gomasio può essere usato come sostituto del sale, in un quantitativo pari a circa 10 grammi di gomasio due volte al giorno. Il suo utilizzo è davvero molto semplice: basta cospargere le pietanze con una quantità variabile di gomasio a fine della cottura per insaporire a piacere i cibi. Può essere utilizzato anche nell’acqua di cottura di pasta e riso o per condire verdure lesse o insalate fresche, proprio come faremmo con il sale tradizionale.
Lascia un commento