La pelle dei neonati è un universo in continua evoluzione. Dallo stato di salute della pelle, i genitori possono comprendere molte cose sul benessere dei loro pargoletti. È impossibile non commuoversi guardando la pelle dei neonati. Appare più rosea, liscia e morbida rispetto a quella di un adulto. Ma non bisogna fermarsi alle apparenze: la […]
Emangioma infantile, la cura è il propranololo
Stampa articoloGli emangiomi infantili sono forme tumorali benigne che si formano a causa di un “anomalo” accumulo dei vasi sanguigni. Spesso si trovano sulla pelle o sugli organi interni, in particolare sul fegato. Sono di solito congeniti, il che significa che la maggior parte dei bambini sviluppano un emangioma prima della nascita. Anticamente venivano chiamati “voglie”: si attribuiva infatti ad una voglia insoddisfatta della madre durante la gravidanza la comparsa di queste macchie sul neonato alla sua nascita.
Gli emangiomi sono solitamente di piccole dimensioni, ma in alcuni casi possono crescere e svilupparsi richiedendo la rimozione chirurgica. Quando si trovano sul fegato sono solitamente asintomatici e non danno fastidio, mentre quando un bambino sviluppa un emangioma sulla pelle del viso, della testa o altre parti del corpo, è necessario intervenire.
Come si riconosce un emangioma e che cosa si deve fare?
Gli emangiomi della pelle di solito sembrano piccoli graffi rossi però, man mano che crescono, si trasformano in formazioni spesse e callose. Il loro aspetto è simile a una voglia di colore bordeaux: gli emangiomi della pelle sono a volte chiamati emangiomi fragola, proprio a causa del loro aspetto rosso scuro. Questo tipo di emangioma si trova soprattutto sul collo o sulla faccia.
Quando un genitore nota questo tipo di macchia sulla pelle del proprio bambino dovrà rivolgersi al medico pediatra che, per stabilire l’effettiva natura dell’emangioma, ricorrerà spesso ad un’analisi differenziale per escludere qualsiasi altro tipo di possibilità e diagnosi.
Una volta accertata la natura dell’emangioma, che non è preoccupante ma che deve essere trattato per evitare che si dilati e dia problemi, il medico può ricorrere alla rimozione o al trattamento. I trattamenti per l’emangioma sono sempre stati i farmaci corticosteroidei, il trattamento laser e la rimozione chirurgica. Si tratta tuttavia di trattamenti e cure invasive e che, nel caso delle pomate, hanno effetti collaterali importanti e che recidivano.
Oggi, per curare l’emangioma, si usa sempre più un farmaco betabloccante, ovvero il propranololo. Questa sostanza è in grado di frenare la proliferazione dell’emangioma infantile e accelerarne la regressione. Rispetto a questo farmaco, la terapia basata sul cortisone ha una percentuale di successo nettamente inferiore e soprattutto ha una incidenza di recidive del 35%. Il propranololo – dicono gli esperti – ha un’ottima possibilità di successo permanente contro gli emangiomi infantili ma si deve intervenire al più presto, anche se il propraololo può essere utilizzato per curare bambini di qualsiasi età.
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