Otite nei bambini: come curarla?

di francesca


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L’orecchio medio é collegato a naso e faringe tramite un piccolo tubo: la tromba di Eustachio. Per questo un raffreddore, un’infezione alla gola, un’allergia, possono causare un ristagno di fluidi nell’orecchio medio, dove prolifereranno virus e batteri.

Sintomi dell’otite nei bambini


  • Dolore: é il sintomo principale dell’otite, che nei bambini molto piccoli si manifesta con irritabilità e pianti anche prolungati. In particolare il dolore aumenta durante la poppata (tendono, infatti, a mangiare meno) e di notte, in posizione sdraiata.

  • Febbre e/o nausea e vomito: non sempre presenti.

  • Possibile fuoriuscita di una secrezione bianca o giallastra, più o meno densa, talvolta striata di sangue, in caso di rottura della membrana timpanica (perforazione) per la pressione esercitata dai fluidi all’interno. Dopo la rottura il dolore diminuisce.

  • Sensazione di orecchio tappato e problemi temporanei di udito.

Diagnosi dell’otite

La diagnosi richiede la visita media con l’otoscopio, uno strumento che permette al medico di vedere la perforazione della membrana timpanica, se presente, il suo arrossamento, la presenza di fluido dietro di essa e l’eventuale estroflessione del timpano per la pressione esercitata da tale fluido.

Cura dell’otite

La terapia sintomatica del dolore prevede l’uso di gocce locali, solo se il timpano non é perforato, e di antinfiammatori come l’ibuprofene o il paracetamolo.
Se associata a raffreddore, puà essere utile un decongestionante nasale; se associata a allergia, un antistaminico.
Spessissimo la cura dell’otite nei bambini viene affrontata tramite la somministrazione di un antibiotico a largo spettro benchè, secondo uno studio* pubblicato nel 2005, in due terzi dei casi il bambini guarirebbe spontaneamente in un paio di giorni.
Il pediatra valuterà in base ai sintomi e all’osservazione dell’orecchio se l’antibiotico sia necessario.

Fattori di rischio e prevenzione dell’otite nei bambini

L’allattamento al seno previene gli episodi precoci di infezione all’orecchio.
L’esposizione al fumo passivo, frequentare l’asilo nido, l’insufficiente pulizia delle cavità nasali in caso di raffreddore, la presenza di adenoidi cronicamente infette, sono tutti fattori che predispongono all’insorgenza di otite nei bambini.

I bambini piccoli sono più esposti alle otiti perchè le loro tube di Eustachio sono più corte e orizzontali, e si ostruiscono più facilmente. Le tube si modificano con la crescita, rendendoli meno soggetti all’insorgenza di otite.

In caso di otiti frequenti, puà essere somministrato un antibiotico a basso dosaggio per tutto il periodo invernale, in cui i malanni sono più frequenti.
Talvolta si asportano le adenoidi, oppure si applicano tubicini di drenaggio nella membrana timpanica per permettere l’areazione dell’orecchi medio, che non puà avvenire se le tube di Eustachio sono ostruite da catarro cronico.

(*) Marchetti F et al. Delayed prescription may reduce the use of antibiotics for acute otitis media: a prospective observational study in primary care. Arch Pediatr Adolesc Med 2005;159:679-684.

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