6 frasi da non dire ad un figlio adolescente

di Cinzia Rampino


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Gli adolescenti, questi sconosciuti! Non sono più bambini piccoli, non sono adulti, o per lo meno, non lo sono ancora abbastanza! E oltre alle cose che non bisogna mai fare con loro, ci sono alcune frasi che non bisogna mai dire ad un adolescente, pena la “catastrofe comunicativa” dalla quale sembra spesso non poter più tornare indietro.

L’adolescente è quel soggetto che ha sempre le antenne dritte sui segnali negativi che il mondo gli rimanda e, soprattutto, sui messaggi che arrivano dalle parole e dagli esempi di mamma e papà.

“Perchè lo dico io”
Prima frase da non dire ad un adolescente è perciò quella priva di spiegazione. “Si fa così perchè lo dico io” è una frase che vostro figlio di 13-15 anni non accetta più o, se lo fa, è ancora per poco. I motivi per cui questa frase non va bene sono tanti, ma primo fra tutti è che questa affermazione manca di una logica di ferro. Un adolescente, nella migliore delle ipotesi, vi risponderà: E perchè si fa come dici tu? Dove sta scritto? Dato che voi non avete una risposta e tutt’al più direte “perchè questa è casa mia” o “perchè tu sei ancora un ragazzino”, evitate di dire questa frase e preparatevi a dare risposte dettagliate e concrete, che siano anche sostenute da validi motivi.

“Dai che ce la fai”
L’adolescente odia essere sostenuto, incoraggiato, compreso. L’adulto che gli dice di fare qualcosa e di credere in se stesso sulla base di nulla è praticamente un cretino, ai suoi occhi. Quando diciamo ad un ragazzo in crisi di identità – come è l’adolescente – che ce la farà, lui o lei vuole sapere: come fai a dirlo? sulla base di cosa? E’ difficile convincere un ragazzo di questa età che ce la farà davvero a fare qualcosa se lui è convinto che quel suo problema è insormontabile. Meglio non dire nulla e mettersi a fare insieme quella cosa o portare vostro figlio a fare naturalmente quel salto in avanti.

“Io facevo così”
Non farete in tempo a dire la parola “Io” che già non vi starà ascoltando più e starà pensando: “Questo non ha capito niente di me. Crede che siamo ancora nel Cretaceo. Ma si sarà accorta che ha le rughe e il mondo adesso è altra cosa?”.

“Io avrei fatto così”
Io, io, io… non va bene! E poi, mettiamoci nei sui panni: a noi piacerebbe che ci fosse qualcuno sempre pronto a considerarci un bambino frignone? E perchè dovrebbe piacere a nostro figlio o a nostra figlia?

“Non ti credo”
Questa è una frase che non andrebbe mai detta a nessuno, salvo ad avere le prove inconfutabili. Ma anche con le prove alla mano non è mai conveniente entrare in questo tipo di conflitto con un adolescente. La logica ragione-torto lo fa intestardire e conferma in lui o in lei la sfiducia nelle sue capacità. E, se anche avesse mentito, sottolineare questo tratto di personalità non farebbe altro che rinforzare l’idea di essere un bugiardo cronico, autorizzato da ora in poi a mentire. Per quanto difficile possa essere, invece, ad un adolescente bisogna dire di avere completa fiducia nelle sue idee, facendo capire però che la fiducia è una concessione non da poco ed uno dei beni più importanti di cui disponiamo.

“Non sarai mai come tuo cugino/fratello”
Questa è la frase peggiore che possiate dire ad un adolescente. In questa frase di paragone ed esaltazione dell’altro rispetto a vostro figlio è l’inizio della fine: della disistima, della rabbia, della sfiducia in se stessi. Soprattutto gli adolescenti che si sentono da meno sono quelli maggiormente a rischio di condotte lesioniste. Uno studio di qualche anno fa sugli incidenti stradali tra i 18 e i 25 anni dimostrava che i figli cui erano stati dati più e più volte segnali di sfiducia o termini di paragone troppo irraggiungibili erano anche i più a rischio di incidenti stradali e condotte incoscienti.

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