Effetti delle droghe: come faccio a capire se mio figlio si droga?

di cinziaR


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Le droghe inducono dei cambiamenti fisiologici e comportamentali. Sono effetti delle droghe ad esempio gli occhi arrossati, le pupille dilatate o a “capocchia di spillo”, le variazione nella sensibilità alla luce, ma anche una certa difficoltà di ragionamento, eloquio lento oppure eccitazione fisica e tendenza alla iperattività: tutte queste cose costituiscono dei segnali da non sottovalutare qualora ci si chieda se il proprio figlio, o altre persone in famiglia, facciano uso di droghe.

[amazon_link asins=’8868954117,886895107X,8868954702′ template=’ProductGrid-DC’ store=’donnaclick-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9e10630b-39ee-46d6-abbc-ccdd2c03036e’]

Alcuni indicatori, presenti anche a distanza di qualche ora, possono rilevare l’assunzione di sostanze psicotrope. Va valutato il quadro globale perché alcuni sintomi e segni isolati si osservano anche in situazioni di stanchezza o in caso di forti emozioni negative.

Effetti delle droghe

Ciò a cui si deve stare particolarmente attenti sono i seguenti effetti delle droghe che possono manifestarsi nei ragazzi:

  • sonnolenza;
  • lentezza nel ragionamento;
  • torpore e annebbiamento mentale;
  • senso di euforia, “ridarella”;
  • estrema sensibilità per l’ambiente circostante;
  • senso del tempo dilatato, linguaggio “pasticciato” con numerosi lapsus e difficoltà a trovare le parole;
  • grande difficoltà di memoria e concentrazione con facilità a distrarsi;
  • pupille molto strette o molto dilatate secondo il tipo di sostanza assunta;
  • senso di eccitazione generale con ostentata sicurezza e buonumore, incapacità a stare fermo;
  • bisogno di parlare senza avere niente da dire e senza ascoltare ciò che dicono gli altri;
  • difficoltà ad addormentarsi;
  • inclinazione alla violenza, prepotenza e sopraffazione.

Secondo il tipo di sostanza assunta, si hanno effetti delle droghe immediati. Vediamo.

Effetti delle droghe: Oppio

Alterazione dello stato di coscienza unita ad euforia e, dopo qualche ora, depressione, sonnolenza e possibili disturbi all’apparato digerente e alla circolazione;

Morfina a minime dosi

Euforia, piacevole ebbrezza ed alterazione dello stato di coscienza.

Morfina a dosi più elevate

Annullamento della percezione del dolore e sonno profondo;

Effetti dell’eroina

L’eroina produce effetti variabili da persona a persona quali: alternanza di stati euforici e depressivi, forte eccitazione e passività, annullamento del dolore, sensazioni di calore e bradicardia e depressione respiratoria. Non appena si fa uso di eroina il viso cambia e la pupilla assume la classica forma a “capocchia di spillo”.

Effetti delle droghe: Metadone

Sonnolenza, stordimento, sudore, vertigini, pruriti, vomito, etc.

Effetti della cocaina

La cocaina conferisce grande sensazione di forza ed energia con riduzione della fatica, eccitazione, si tende a parlare molto, anoressia, euforia, minore sensibilità alla fatica e al dolore. Le pupille sono dilatate ed è presente fotofobia (ipersensibilità alla luce). Dopo qualche ora subentra stanchezza, sonnolenza e depressione.

Leggi anche: Che cos’è il cocktail a base di codeina

Anfetamine

Eccitazione, potenziamento delle capacità intellettive e della memoria, euforia, inappetenza e insonnia;

Crack

Euforia, perdurante da due a venti minuti, con alternanti sensazioni di depressione e delusione. Tachicardia e ipertensione, allucinazioni, comportamenti aggressivi e violenti, tendenze suicidarie.

Effetti dei barbiturici e tranquillanti

Gli effetti variano da un preparato all’altro. Sempre presente rilassamento, torpore, attenuazione del dolore fisico e diminuzione delle inibizioni;

Il “viaggio” del L.S.D.

L’effetto di questa droga è ilarità e modificazione delle percezioni visive ed uditive. “Viaggio psichedelico” è chiamata l’impressionante esperienza che deriva dall’assunzione della sostanza. Il “viaggio” che può durare sino ad 8 ore, si articola generalmente in tre fasi distinte: quella della partenza o “previaggio”, quella propriamente “allucinatoria”, quella “depressiva” o del ritorno:

  • nella prima ora si possono registrare fugaci allucinazioni e stati d’animo mutevoli;
    durante il “previaggio” si determina spesso una fortissima ansia ed angoscia che può sfociare anche in tentativi di suicidio;
  • la fase “allucinatoria” è caratterizzata da distorsioni sensoriali, da alterazioni nella percezione delle forme, dei colori e dei suoni e da depersonalizzazione. Tipiche sono le false sensazioni di leggerezza del proprio corpo e di estrema forza per cui il soggetto ha l’impressione di volare o la convinzione di poter fermare, ad esempio, con la sola forza fisica una autovettura in corsa;
  • nell’ultima fase “del ritorno” si ha una diminuzione improvvisa dei fenomeni del periodo precedente con stordimento, sonnolenza, disorientamento e forte depressione;

Effetti della marijuana

Gli effetti variano da un individuo all’altro e sono caratterizzati da euforia, aumento della sensibilità visiva ed uditiva, diminuzione delle inibizioni, sensazioni di benessere, rilassamento e talvolta sonnolenza, distorsioni spazio-temporali, possibili allucinazioni, stati di eccitazione seguiti poi da rilassamento e sonnolenza. A dosaggi elevati si possono manifestare depersonalizzazione, disorientamento, allucinazioni visive e uditive, confusione mentale e delirio;

Gli effetti dell’assunzione dell’olio di hashish sono simili a quelli provocati dall’hashish ma molto più forti e intensi.
Che fare con un figlio che “forse” si droga?

Se vostro figlio vi confessa di aver iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti, procedete preferibilmente in questo modo:

  • Fatevi dire nel dettaglio il tipo o i tipi di sostanza, la modalità e il numero di assunzioni. Analizzate insieme a lui l’esperienza vissuta e le sensazioni percepite;
  • Rivolgetevi a qualche professionista esperto (medico di famiglia, psicologo, etc.) che abbia la necessaria esperienza per potervi dare il primo aiuto e indirizzarvi verso centri specializzati;
  • Riorganizzate con lui la sua giornata, gli impegni, le attività e pretendete una maggiore partecipazione alla vita della famiglia;
  • Cambiate la vita del nucleo familiare, tendendo a mantenerla più unita sia nel quotidiano sia nelle occasioni di svago, avendo cura di programmare con attenzione le cose senza mai lasciare a disposizione momenti vuoti;
  • In altre parole, fate in modo che non avverta il peso della solitudine;
  • Verificate costantemente le sue dichiarazioni e affermazioni senza aver paura di sembrare oppressivi o invadenti;
  • Riducete al minimo il suo denaro personale con un attento controllo delle spese;
  • Informatevi sulle compagnie che frequenta, soprattutto sui coetanei che sono stati coinvolti nelle prime assunzioni di droga;
  • Entrate in contatto con i genitori degli altri ragazzi coinvolti nel giro, informateli su cosa siete venuti a conoscenza;
    Non chiudetevi nell’isolamento di una “vergogna inconfessabile” ma coinvolgete il maggior numero possibile di persone nel recupero di vostro figlio, creandogli attorno una rete sociale;
  • Approfondite la conoscenza del problema, partecipando ad incontri o dibattiti e cercando di far tesoro di esperienze simili di altri genitori;
  • Infine, mostrate pazienza e fermezza di fronte alle rimostranze di vostro figlio, anche se giudicherà tutto questo assurdo e limitante per la sua libertà personale, senza imporre nulla in modo autoritario, ma spiegando il perché di ogni decisione presa.

Viceversa, se vostro figlio non accenna a dichiarare l’assunzione di droghe ed è minorenne, dopo esservi sincerati che ci siano elementi sufficienti per ritenere probabile l’assunzione di droghe, fategli fare gli esame del sangue e delle urine e parlate con degli specialisti. Naturalmente, vanno usate tutte le accortezze di cui sopra.

Per saperne di più, visita il blog del Dott. Ferrando

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

×