Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2015, la guida antispreco

di Cinzia Rampino


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Il 16 Ottobre 2015 è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita dalla FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo.
In questa occasione, Helpling e la startup fondata sull’economia circolare MyFoody hanno creato la guida antispreco #ciboXtutti nella quale sono contenute informazioni utili per riciclare gli avanzi e ridurre lo spreco alimentare.

Che relazione c’è tra lo spreco alimentare e la fame nel mondo?

In Europa lo spreco di cibo ammonta a circa a 100 milioni di tonnellate all’anno. In Italia, i rifiuti alimentari ammontano, tuttora, nonostante la crisi abbia abbattuto tali numeri, a 108 kg per persona, che tradotto significa che è come se ogni italiano buttasse due piatti di pasta nella spazzatura ogni giorno. E questo mentre più di 4 milioni di persone in Italia si trovano in condizione di povertà assoluta!

Con i costi vertiginosi che gli sprechi alimentari comportano, in realtà, (in Italia hanno un valore pari a 37 miliardi di euro) si potrebbero sfamare solo nel nostro Paese ben 44 milioni di persone. Inoltre, gli sprechi alimentari causati dalle famiglie ammontano ad una quantità pari allo 0,5% del PIL e l’impronta ecologica causata dallo spreco di cibo equivale all’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2.

La buona notizia?

Per quanto tutti questi siano dati abbastanza scioccanti, la buona notizia è che tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza adottando alcuni accorgimenti su come consumare il cibo. La mini-guida antispreco di cibo #ciboXtutti ci dà una mano.

Vediamo che cosa fare per abbattere gli sprechi di cibo.

  1. Donare alle banche del cibo
    Gli alimenti non deperibili abbandonati in dispensa ma che sono ancora commestibili possono essere donati alle banche del cibo. I banchi alimentari si affidano alle donazioni per fornire pasti ai bisognosi.
  2. Comprare in maniera intelligente
    Bisognerebbe comprare meglio, avvantaggiandosi della piattaforma MyFoody che permette di acquistare nei supermercati prodotti “a rischio spreco” a prezzi scontati.
  3. Comprare meno. Più semplice a dirsi che a farsi, ma di sicuro è uno dei modi più importanti ed efficaci per avere un impatto sullo spreco. Capita spesso, infatti, di acquistare quantità troppo abbondanti di cibo al supermercato, ritrovandosi così con frutta e verdura che vanno a male e vanno buttate via. Per quanto possa sembrare una quantità minima al momento, si aggiunge a tutte le altre, fino ad arrivare a quei famosi oltre 100 kg all’anno di cibo buttato via. Cercate quindi di comprare lo stretto indispensabile, anche se questo significa dover fare più viaggi al supermercato. Non fatevi abbindolare dalle offerte speciali, dai 3×2 e dai prezzi stracciati: vi ritroverete con cibo che probabilmente non utilizzerete!
  4. Iniziare a tenere un programma dei pasti della settimana può essere sicuramente d’aiuto: quando scrivete la lista della spesa metteteci solo gli alimenti che sapete vi serviranno per quei pasti. Ed il consiglio che non passa mai di moda: non andate a fare la spesa quando avete fame!
  5. Usate quello che avete in casa: controllate regolarmente le date di scadenza e quando preparate i vostri pasti utilizzate quegli ingredienti che la stanno raggiungendo. In questo modo ridurrete di sicuro gli sprechi e le combinazioni di ingredienti “rimasti” possono dar vita a ricette nuove e gustose: sul blog di MyFoody troverete diverse ricette anti-spreco, se avete bisogno di ispirazione. Tenete sempre in mente che alcuni alimenti sono commestibili anche qualche giorno dopo la data di scadenza!
  6. Riciclo del cibo: alcuni alimenti di base, primo tra tutti il pane raffermo, costituiscono una gran parte del cibo sprecato. In realtà questo è un prodotto versatile: può essere usato nelle zuppe, come base per torte, grattugiato per fare le polpette o l’impanatura: insomma, pensateci due volte prima di buttarlo via solo perchè raffermo da un giorno. Se avete preparato un pranzo abbondante recuperate tutto ciò che è avanzato. Può essere utile come pasto del giorno successivo o come spuntino!
  7. Non buttare il cibo: se è avanzato parecchio cibo, congelatelo in porzioni individuali in sacchetti freezer o contenitori appositi: ne sarete grati quando si trasformeranno in una cena veloce durante una stressante settimana lavorativa, quando non dovrete far altro che riscaldare il delizioso manicaretto senza dover affrontare i fornelli.
  8. Conservate gli alimenti con cura e nella maniera corretta: il modo in cui riponiamo e sistemiamo il cibo può avere un grosso impatto sulla durata dello stesso. Imparare a far durare il cibo più a lungo è un modo davvero efficace per ridurre gli sprechi alimentari: ad esempio, bastano pochi accorgimenti per prendersi cura della frutta fresca e far sì che non marcisca prima del tempo. Tenere il frigorifero sempre pulito ed in ordine, alla temperatura corretta è fondamentale per mantenere non solo i germi alla larga ma anche il cibo più a lungo. Cercate di asciugare sempre tutte le superfici, non solo in frigo ma anche nelle credenze: si sa, la muffa si crea negli ambienti umidi! Anche tenere sotto controllo insetti e mosche della frutta renderà più semplice far durare la frutta più a lungo.
  9. Servite porzioni ragionevoli: Quando si cucina per tante persone non cercate di servire porzioni eccessive. Utilizzare piatti più piccoli può aiutare moltissimo: sforzatevi a cucinare meno cibo e soprattutto di fare buon uso di tutti gli avanzi!
  10. Riutilizzare, riciclare, risparmiare: molti alimenti che siamo soliti buttare via subito potrebbero infatti avere una seconda vita. I fondi di caffè, ad esempio, possono essere utilizzati in svariati modi prima di finire nella spazzatura. Idem per il limone, le bustine del thè e altri cibi.

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