I migliori probiotici da consumare in inverno

di Claudia Scorza


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I probiotici sono microrganismi non patogeni presenti negli alimenti o aggiunti ad essi e che, somministrati in quantità adeguata, apportano un grande beneficio alla salute. Un microrganismo può essere definito probiotico se è attivo e vitale a livello intestinale, se è in grado di vivere e di moltiplicarsi nell’intestino umano e di apportare dei reali benefici fisiologici al soggetto che lo ospita. I probiotici compiono una vera e propria colonizzazione intestinale che, però, è temporanea e cessa alcuni giorni dopo la sospensione della loro assunzione. La funzione principale dei probiotici nell’intestino è quella di riportare l’equilibrio della flora intestinale, stressata in seguito a malattie, agenti inquinanti, intolleranze e terapie farmacologiche.

Quali sono i migliori probiotici da aggiungere all’alimentazione?

I ceppi di probiotici sono tanti ed ogni effetto che si può riscontrare sul corpo umano va attribuito al singolo o ai singoli ceppi analizzati per una specifica situazione. In linea generale tra i lactobacilli probiotici più conosciuti troviamo il Lactobacillus Acidophilus, il Lactobacillus Casei e Lactobacillus johnsonii, solitamenti presenti nei preparati probiotici ad uso alimentare. In commercio, ad esempio, si trova Actimel, un latte fermentato che contiene, oltre ai normali fermenti dello yogurt, più di 10 miliardi di fermenti L che sono in grado di oltrepassare la barriera acida dello stomaco e di arrivare vivi e vitali nel nostro intestino.

I bidifobatteri Bifidobacterium, invece, sono presenti nel tratto gastrointestinale e nella bocca di molti mammiferi, uomo compreso, e anch’essi vengono impiegati nell’industra alimentare come probiotici. Alcuni ceppi di Bifidobacterium sono molto efficaci per fortificare il sistema immunitario perché in grado di inibire gli agenti patogeni e i batteri nocivi che colonizzano la mucosa intestinale.

Poco diffuso in Italia, ma comunque disponibile in molte catene della grande distribuzione, è il kefir, un latte fermentato ricco di probiotici originario del Caucaso e ancora oggi molto consumato in Polonia, Romania, Albania, Turchia e Russia. La tradizione vuole che sia preparato con latte fresco vaccino, ovino o caprino e granuli o fermenti di kefir formati dal kefiran, un polisaccaride ricco di batteri e lieviti. Il kefir è indicato per chi ha bisogno di energia e di rimettersi in forze durante una convalescenza, ma anche in gravidanza, visto il grande contenuto di acido folico molto importante per il corretto sviluppo del bambino.

Quali sono i benefici dei probiotici per l’organismo?

I benefici dei probiotici sono molti per il nostro organismo e per questo è importante assumerne il più possibile, arrivando anche ad un millione di bacilli al giorno, quantità, secondo gli esperti, adeguata da assumere affinché essi abbiano effetto su di noi. I probiotici aiutano la digestione e migliorano il sistema immunitario, mantenendo attive le difese naturali dell’organismo. I probiotici riequilibrano l’intestino e sono quindi consigliati durante o dopo un trattamento antibiotico viste le conseguenze distruttive che tali farmaci hanno sui batteri intestinali, sia nocivi che buoni. Un altro apporto positivo è quello di ridurre le infiammazioni intestinali, garantendo, allo stesso tempo, una certa regolarità. Considerati i numerosi aspetti benefici, è consigliabile assumere probiotici durante l’inverno, proprio quando l’organismo è più facilmente soggetto all’attacco di virus e batteri, influenze di varia natura e sbalzi repentini di temperatura.

 

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