Domenica In, Lory Del Santo sulla perdita dei suoi tre figli: “Mi sono rialzata da sola”

di Manuela Zanni


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Lory Del Santo nel salotto di Mara Venier, la scorsa domenica 28 aprile, ha ripercorso le tappe della propria carriera e della propria vita. Al centro del suo racconto a Domenica In la perdita di tre figli. Scopriamo, di seguito, cosa ha raccontato la showgirl.

Lory Del Santo e il dolore per la perdita dei tre figli

Lory Del Santo ha avuto quattro figli, ma oggi solo uno, Devin, è ancora in vita. “Vedo tutto come un film e mi è capitato di tutto – ha spiegato la showgirl in lacrime – All’inizio non riuscivo a stare in piedi. Stavo sdraiata a terra per ore. Poi mi sono detta: starò sdraiata per tutta la vita? No. Quando ti alzi una volta, poi sei capace di farlo di nuovo”.

Lory Del Santo: “Nessuno mi ha aiutata”

“Ho perso tre figli ed è una cosa terribile. Chi mi ha aiutato? Sicuramente non l’ha fatto la mia famiglia. Io avevo capito che mio figlio Loren (morto suicida nel 2018, ndr) avesse un problema, ma nessuno mi ha mai suggerito qualcosa. I padri non ci sono stati, mentre io le ho pensate tutte” ha continuato la showgirl.

Il (difficile) rapporto di Lory Del Santo con la madre

L’attrice, che oggi dice di sentirsi serena, non dimentica i litigi furiosi, quando era adolescente, con la madre da cui non si è mai sentita amata. “Da bambina semplicemente cercavo di capire il mondo perché nessuno me lo spiegava”, ha sottolineato l’attrice a Mara Venier. Lory Del Santo ha avuto un’infanzia segnata dal dolore della madre per la perdita del marito a soli 25 anni: una tragedia che ha condizionato il rapporto con le figlie.

“Non sono una vittima del destino”

“Io non sono mai stata una vittima del destino, quando nasci in una famiglia particolare devi solo capire quello che sta succedendo. Mia mamma non mi credeva mai, anzi quando dicevo la verità mi picchiava. Ho pensato che il modo giusto per vivere sereni fosse quindi raccontare bugie. Io non ho mai avuto una bambola da piccola. A Natale ricevevo come regalo un mandarino. Mia mamma era povera ma ho imparato ad essere felice con poco” ha concluso.

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