Bambini e abbronzatura, le regole per proteggere i più piccoli dal sole

di Manuela Zanni


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Bambini e abbronzatura, un connubio possibile senza correre rischi? Certo, basta seguire piccoli accorgimenti per vivere al meglio le nostre giornate coi più piccoli all’aria aperta senza conseguenze negative in modo che i piccoli godano in pieno dei benefici del sole.

 

Ecco qualche consiglio:

  • Evitiamo l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali più calde soprattutto se durante un sonnellino; per non correre il rischio di un colpo di sole con annessa scottatura è sempre meglio scegliere un luogo fresco che preveda anche una parte ombreggiata e protetta.

 

  • Se ci troviamo in spiaggia o in piscina proteggiamo i bambini sotto un ombrellone, se, invece, siamo al parco optiamo per  l’ombra di un albero. Per i più piccoli, è in ogni caso preferibile un passeggino con tettoia o con ombrellino. Durante le ore più afose, infatti, i raggi del sole risultano essere più dannosi perché giungono in modo perpendicolare rispetto all’asse terrestre.

  • Ovviamente le fasce orarie cambiano a seconda della latitudine, del mese e delle condizione atmosferiche ma è consigliabile un’esposizione nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio. È inoltre importante stare molto attenti alle giornate nuvolose, dal momento che le nuvole non assicurano uno schermo totale ai raggi solari facendoli filtrare sulla nostra pelle.

 

  • Usiamo una protezione alta per proteggere la pelle dei nostri bambini: creme a fattore protettivo 50+ sono le più indicate per la protezione di neonati e bambini fino ai 3 anni dai raggi uva, uvb e ultravioletti; poi gradualmente si può eventualmente passare ad una protezione 40 verso i 5/6 anni. Sono in generale sconsigliabili protezioni basse soprattutto nei periodi più caldi. Applichiamo la crema più volte durante l’esposizione anche se resistente all’acqua, meglio se ogni 2 o 3 ore e dopo ogni bagno.

 

  • Usiamo cappellino e occhiali e somministriamo tanti liquidi per proteggere i bambini dal calore diretto dei raggi e dalla disidratazione che l’esposizione al sole può causare. La miglior bevanda rimane sempre l’acqua minerale naturale, ma sono indicati anche succhi di frutta, ricchi di vitamine e certamente più invitanti per i più piccoli.

  • Idratiamo la pelle dopo l’esposizione con creme dopo-sole meglio se a base di ingredienti lenitivi e rinfrescanti come malva, mandorle, aloe, karité e mentolo. Il sole è, in ogni caso, una fonte di stress per l’epidermide e quindi è sempre meglio idratarla e massaggiarla con creme delicate e specifiche per i più piccoli.

 

  • È preferibile un’alimentazione leggera e sana ma allo stesso tempo ricca di antiossidanti, vitamine e minerali per rafforzare le difese della pelle. Diamo ai bambini molta frutta e verdura di stagione come pesche, albicocche, uva, carote e meloni.

 

Leggi anche: Protezione solare bambini: le regole da seguire

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