5 consigli per costruire una relazione di coppia stabile e serena

di Cinzia Rampino


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“Stabilità” e “Serenità” sono due termini che, di questi tempi, non sembrano andare molto d’accordo con il concetto di “coppia”.

Il crollo di alcuni importanti valori familiari, il momento storico particolarmente destabilizzante e una idea di coppia a tratti “usa e getta”, infatti, hanno generato un senso di smarrimento e di ingestibilità della vita a due.

Se da un lato, infatti, è diventato molto più facile di prima “provare” a vivere insieme per sperimentarsi in quanto coppia, dall’altro, appare sempre più difficile prendere davvero coscienza di ciò che una vita in tandem comporta.

Ciò non significa, tuttavia, che la stabilità di coppia sia un’utopia! Tutt’altro!

La cosa importante è prepararsi a ciò che ci aspetta, ed essere pronti, d’altro canto, ad affronfare ciò che non ci si aspetterebbe mai… Vediamo come fare.

Compromessi ed elasticità

Prima di tutto è bene sapere che le cose cambiano: l’euforia dei primi tempi -quella data dall’innamoramento per intenderci- svanisce non appena ci si rende conto che la coppia è fatta di compromessi e rinunce, semplicemente perchè NOI SIAMO due persone e non più una sola. Questo non significa che la coppia è un bluff e che si trasformerà inevitabilmente in una tortura, ma soltanto che, con il tempo, essa diventa un sistema complesso in cui sarà imprescindibile comprendere le esigenze dell’altro e cercare di mediarle con le proprie. I compromessi sono perciò indispensabili.

Parlare

Per far ciò è bene dialogare sempre e dire le cose “così come stanno” senza vergognarsi o far finta che tutto vada bene. Il dialogo quotidiano è necessario per evitare la creazione di zone scure in cui restino sotterrati dei semìni di rancore o frustrazione che prima o poi germoglieranno. E’ meglio litigare oggi con motivazioni reali che esplodere domani senza un motivo chiaro e spiegabile e che ci farà apparire “classicamente” matti!

Fare l’amore

Molte coppie tralasciano questo aspetto, soprattutto se sono alle prime armi con convivenza e matrimonio. Tuttavia, è bene sapere che sono pochissime le unioni in cui il sesso continua a funzionare per inerzia. Nella maggior parte dei casi, invece, il calo della libido è un fatto naturale tanto quanto l’eccitamento iniziale. Alcune coppie, però, si comportando di fronte a questo fenomeno con un atteggiamento di “esclusività del problema” come, cioè, se la questione riguardasse solo loro e il loro partner. Non è così! Smettere di fare l’amore infatti dipende da dinamiche quasi del tutto imprevedibili che nella maggior parte dei casi hanno a che fare con i ruoli all’interno della coppia, le preoccupazioni o l’arrivo dei figli. Invece, mettiamocelo in testa, fare l’amore deve diventare un comandamento. Bisogna impegnarsi in questo senso.

L’amore non è un film

Nel suo libro “L’amore non è un film” Giovanna Gallo ci fornisce una griglia di lettura dei nostri schemi interpretativi dell’amore e della coppia. Il messaggio è chiaro: l’amore va vissuto e non sognato o immaginato. L’amore si costruisce e si lotta, giorno per giorno… non di certo come da dietro a uno schermo, per quanto full hd sia, ma come su un campo di battaglia in cui, spesso, il gioco, per fortuna, dimostra di valere la candela.

Divertimento per costruire insieme

Infine ma non per ultimo, DIVERTITEVI. Divertitevi soprattutto dopo un anno, due o tre quando, tutto avreste voglia di fare, tranne che abbandonare il divano e il pigiama per andare a bere tequila con il vostro lui o la vostra lei, come facevate all’inizio. Andate a cena fuori, ricorrete alle fughe romantiche, affidate i bimbi ai nonni e agli zii e parlate di voi e dei vostri progetti di vita insieme… l’unico vero ingrediente segreto di una coppia stabile e serena che duri nel tempo.

Per concludere, sappiate, che tutto inizia e tutto può finire; il problema, in questo caso, non è la fine ma il “mentre” perchè, se questo “mentre” diventa triste e irrispettoso di voi stessi e del vostro partner, la coppia diventa una condanna che nessuno vi ha inflitto. In questi casi, lasciarsi è un bene!

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