Crisi del settimo anno, perché accade e come superarla

di Danila


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Sarà vero che la relazione comincia a traballare proprio quando sta per tagliare il traguardo del settimo anno? Questa fantomatica crisi del settimo anno esiste davvero oppure si tratta semplicemente di uno stereotipo?  Perché proprio dopo sette anni e  non, ad esempio, dopo cinque o tre? Secondo alcuni questo potrebbe dipendere dalla tipica routine di una coppia che dopo 7 anni di matrimonio tende a causare una certa stanchezza, dovuta presumibilmente agli impegni familiari e al bisogno di mettere in primo piano le necessità dei figli, trascurando i bisogni della coppia. Pare però che esista anche una motivazione di ordine fisiologico, secondo cui corpo e cervello hanno mediamente un ciclo di sviluppo di 7 anni.

Percepire la crisi e combatterla

I campanelli di allarme che annunciano l’arrivo di una crisi di coppia possono essere molteplici e riconoscerli in tempo può aiutarvi a rimediare prima che la rottura sia imminente.

Arriva una fase nella coppia, che non sempre corrisponde ai 7 anni, può capitare prima ma anche dopo, in cui si comincia a pensare da single, a gestire la propria vita e i propri impegni indipendentemente da quelli del partner, ciò senza dubbio è dovuto alla stanchezza dell’altro, allo stress, ma anche alla routine di coppia che tende ad assopirsi con l’arrivo dei figli. Comincia quella fase in cui qualunque cosa dica o faccia il proprio compagno tende a provocare fastidio e intolleranza e, in genere, si comincia anche a comunicare poco, se non per questione legate alla gestione quotidiana della famiglia. Insomma, se vi rivedete in alcuni di questi atteggiamenti, sappiate che il vostro rapporto di coppia rischia di spegnersi nel giro di pochissimo tempo. Cosa fare per rimediare? Innanzitutto bisogna volerlo, e bisogna farlo in due, perché spesso la forza di uno solo non basta.

Un viaggio, un progetto nuovo, un hobby, possono aiutare la coppia a ritrovare la voglia di stare insieme, di condividere la routine, ma bisogna ricominciare a parlare, ammettendo l’esistenza del problema e cercando i modi per porvi rimedio. Se da soli non ce la fate, chiedete aiuto ad amici, parenti, genitori, oppure ad un estraneo, un sessuologo o psicoterapista, chiunque possa realmente aiutarvi ad uscire dalla crisi.

Bisogna riprendersi pian piano per mano e affrontare la vita insieme, cercando di recuperare l’intimità, senza che però il sesso diventi un’imposizione; al contrario, non appena la coppia ritroverà una certa sintonia, anche la sessualità ne guadagnerà. Qualunque crisi, insomma, se lo si vuole, può essere superata, che sia quella del settimo, del quarto o del decimo anno.

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