Alzheimer a 37 anni, tutta colpa della muffa in casa, il dramma di Amie

di Redazione
Stampa articolo


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

A una donna “perfettamente sana” è stata diagnosticata una demenza causata da un’infestazione di muffa in casa, di cui non era a conoscenza. Amie Skilton, che aveva appena 37 anni al momento della diagnosi, ha scoperto improvvisamente che non riusciva più neanche a ricordare il proprio nome.

La donna e il marito si erano trasferiti in un appartamento a Manly, in Australia, nel 2016, ma un’impermeabilizzazione difettosa nella doccia ha causato la fuoriuscita di acqua costante sotto al tappeto.

Oggi Amie – che è naturopata e nutrizionista – ha 42 anni e ha cominciato a sentirsi male due mesi dopo essersi trasferita. Era un’estate calda e la coppia non si accorse della gravita della perdita dell’acqua. A causa di una vulnerabilità genetica alle tossine della muffa, Amie in seguito ha scoperto che l’esposizione prolungata ha causato un “guasto sistematico” del suo corpo.

La donna ha cominciato a notare allergie croniche e improvvisamente ha preso 10 chilogrammi “dal nulla” mentre lottava con una forte stanchezza. Nei mesi successivi pure le funzioni cerebrali di Amie sono diminuite.

Alla fine è stata indirizzata a un neurologo che le ha diagnosticato il morbo di Alzheimer di tipo tre, noto anche come Alzheimer per inalazione.

Al New York Post la donna ha raccontato che si recava regolarmente a fare shopping con la sua Vespa ma poi si dimenticava dove avesse parcheggiato e con spesso le chiavi lasciate nel quadro. Il sintomo più preoccupante è stato quando ha dimenticato il proprio nome: “Un giorno sono andata a compilare un modulo e stavo fissando la voce dove dovevo inserirlo e non l’ho ricordato”.

La scoperta della perdita dell’acqua è avvenuta grazie a un biologo edile, chiamato per fare una valutazione su un problema nel garage che si trova sotto l’appartamento della coppia. In pratica, l’acqua gocciolava dal tappeto e arrivava fino alla camera da letto e allo studio. Una volta sollevato il tappeto, la coppia si è accorda della presenza della muffa nera. Ma non solo: anche il materasso era invaso dalla muffa verde.

L’agenzia immobiliare ha poi ammesso di sapere della perdita dell’acqua e di averne discusso con il proprietario.

LEGGI ANCHE: Come prevenire la muffa in casa?

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

I Campionati Mondiali di calcio femminile si avvicinano: il prossimo 20 luglio verrà fischiato il calcio d’inizio della partita inaugurale tra Australia (una delle nazioni ospitanti insieme alla Nuova Zelanda) e l’Irlanda. Trentadue squadre provenienti da tutto il mondo si sfideranno per contendersi il prestigioso titolo, che sarà assegnato il 20 agosto 2023. Una Coppa […]