Psicologia, 5 modi per gestire gli attacchi di rabbia

di Danila


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Ci sono dei periodi in cui siamo più stanchi e stressati, che coincidono spesso con quei momenti in cui ci sentiamo più irascibili: a volte perdiamo le staffe senza nessun motivo apparente, semplicemente perché siamo spossati. Però c’è anche gente che per natura ha un carattere più permaloso, un aspetto che spesso si rivela una complicazione nei rapporti interpersonali. Ecco perché oggi abbiamo deciso di fare il punto sulla situazione su questi episodi con qualche consiglio su come gestire gli attacchi di rabbia.

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Fare esercizio fisico per scaricare le tensioni

Considerato che, come già detto, nella maggior parte dei casi la causa è semplicemente lo stress, lo sport è sicuramente un buon rimedio. Basterebbero anche soltanto trenta minuti di allenamento, anche una camminata con passo veloce, almeno tre volte a settimana. Dello sport in generale beneficiano sia mente che corpo, qualsiasi attività decidiate di praticare. Se siete più rilassati riuscirete anche a controllare meglio la rabbia.

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Prendersi una pausa per metabolizzare

Il concetto è semplice e chiaro: bisogna cercare di ragionare sulle cose a freddo, con calma, perché a caldo spesso le reazioni sono talmente immediate e incontrollabili che rischiano di compromettere legami, equilibri e rapporti con altre persone. Si può anche essere irascibili e permalosi, ma è bene prendersi sempre del tempo prima di innescare una bomba che può sfuggirvi di mano.

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Riacquistare la serenità attraverso la meditazione

La meditazione può davvero aiutarci a gestire meglio la rabbia perché permette di conoscere meglio il nostro io e di andare alla ricerca della causa profonda che ci provoca quella tensione che si riversa su ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Inoltre la meditazione ci aiuta a rilassare sia il corpo che la mente e in generale ha tantissimi benefici.

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Arrabbiarsi sì, ma con ironia

Una frase corretta, se espressa male o in modo aggressivo per via della rabbia, può non essere efficace se lo scopo di una conversazione è quello di spiegare al nostro interlocutore le nostre ragioni. Spesso ci si mette dalla parte del torto semplicemente perché non si è in grado di reggere una conversazione sana con gli altri. L’ironia è un ottimo rimedio in questi casi perché vi permette comunque di sfogare la rabbia, ma senza apparire troppo aggressivi, dunque predispone anche gli altri in maniera diversa nei nostri confronti.

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Chiedere aiuto se non riesce a controllare la rabbia

Qualche volta le cose ci sfuggono di mano e non c’è molto da fare perché ci rendiamo conto che da soli, presi dall’impeto della rabbia, non siamo in grado di controllarci, neppure meditando o sfogando lo stress con l’attività fisica. Cosa fare in questi casi? Bisognerebbe rivolgersi a un esperto, ad uno psicoterapeuta che vi aiuti a capire questo stato di inquietudine che vi rende così irascibili e arrabbiati.

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