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La dieta della masturbazione: cos’è? perché fa perdere peso?
Se siete alla ricerca di un modo semplice e veloce per perdere peso il medico giapponese Hideo Yamanaka ne ha pensato uno che è, a dir poco, inconsueto anche se, come si dice, “Il fine giustifica i mezzi”. Scopriamo, di seguito, di cosa si tratta.
La teoria del medico giapponese Hideo Yamanaka
L’incredibile scoperta del medico giapponese Hideo Yamanaka consisterebbe nella cosiddetta ‘dieta della masturbazione’ in base alla quale farlo tre volte circa al giorno per un totale di cento volte al mese aiuterebbe a dimagrire.
La dieta della masturbazione aiuta davvero a dimagrire?
Per tutti coloro che le hanno provate davvero tutte aiutandosi con regimi di dieta davvero ferrei, se questa scoperta fosse davvero efficace sarebbe la svolta per tutti coloro i quali non vogliono rinunciare ad un bel fisico asciutto e scattante senza passare estenuanti ore in palestra o a fare ginnastica, continuando però a mangiare in maniera sana perché si sa, l’allenamento non è efficace se non associato a un buon regime dietetico.
In cosa consiste la dieta della masturbazione?
Secondo la teoria del dottore giapponese Hideo Yamanka questa strategia sarebbe rivolta solo agli uomini, le donne purtroppo non sono contemplate: è l’eiaculazione infatti ad attivare il metabolismo di base dei muscoli, che fa bruciare calorie e di conseguenza riduce il grasso in eccesso. Le donne devono soffrire anche in questo caso e, se si vuole dimagrire, si dovrà comunque lo stesso fare attività fisica classica che comporta un notevole dispendio di energia fisica.
dieta masturbazione
Una dieta ‘solo per uomini’
Tornando alla dieta della masturbazione dedicata agli uomini però, ovviamente come tutte le diete che si rispettano dovrà essere associata a uno stile di vita sano ed equilibrato unito a tanto impegno e costanza anche in questo caso: si dovrà infatti riuscire a masturbarsi almeno tre volte al giorno per un totale di minimo cento volte al mese; inoltre, per essere efficace ai sensi del dimagrimento, l’atto di auto piacere dovrà durare minimo quindici minuti. A ciò si aggiungerebbe il dato oggettivo in base al quale il rilascio di ossitocina e dopamina, che avviene durante il sesso in coppia e durante anche la masturbazione, migliora il tono dell’umore e rende anche più facile scegliere quindi poi tra un cupcake e uno spuntino equilibrato.
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Il ritorno alla ribalta social della dieta della masturbazione
A dire il vero si tratta di una dieta che era già stata scoperta nel lontano 2013 e che da gennaio 2023, dopo le famigerate Feste, è tornata alla ribalta sui social network. La dieta della masturbazione di sicuro sui social network è un nuovo pretesto per simpatiche battute, come quella più ovvia che sta circolando. Sono molti gli utenti che infatti si divertono, assicurando che il regime alimentare non funziona. L’intuizione su cosa abbiano provato a fare per dirlo è abbastanza deducibile. Non resta che lasciare a chi avrà tempo e voglia di scoprirlo la possibilità di farlo per trarne le dovute deduzioni. Ciò che è certo è che lo sport e il moto in generale sicuramente non hanno mai fatto male a nessuno. Figuriamoci il sesso, sebbene si tratti di autoerotismo.
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