Sindrome della morte in culla e prevenzione: 5 regole fondamentali

di francesca


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La sindrome della morte in culla è un fenomeno ancora misterioso su cui la ricerca scientifica non riesce assolutamente a far luce. Nota anche come sindrome della morte improvvisa infantile o morte inaspettata del lattante, la SIDS si manifesta come morte improvvisa del neonato apparentemente sano, che nonostante gli esami post-mortem, rimane totalmente inspiegabile.
Le vittime della morta in culla sono infatti bambini sani che di solito non mostrano alcun sintomo nè segni di malattia, ma in qualche caso, alcuni giorni prima della morte, subentrano dei sintomi molto comuni che possono essere collegati a una gamma molto vasta di patologie.

Di solito si tratta di tosse, vomito, diarrea o scarso appetito, episodi frequentissimi specialmente nei lattanti, che di solito non destano alcuna preoccupazione in particolare. I bambini tendono a sembrare irrequieti e man mano che si avvicina il momento “dell’attacco fulminante” la loro pelle tende ad assumere un colorito bluastro, mani e piedi si raffreddano, e contemporaneamente sopraggiungono difficoltà respiratorie. Tutto può avvenire talmente velocemente da non avere il tempo di consultare il pediatra.

La sindrome della morte in culla non è una malattia, quindi non esiste neppure una cura, l’unica cosa possibile, quindi, è una prevenzione che tenga conto di diversi fattori. Ecco cinque cose da sapere sulla prevenzione della SIDS.

Tra i fattori di rischio prevenibili della sindrome della morte in culla ci sono:

  • Fumo di sigaretta nell’abitazione
  • Madre fumatrice durante la gravidanza
  • Insufficiente alimentazione e cura prenatale
  • Uso di eroina e alcool durante la gravidanza e l’allattamento
  • Obesità
  • Mancanza di allattamento al seno
  • Temperatura della stanza troppo elevata
  • Abbigliamento eccessivo e utilizzo di coperte eccessive
  • Infezioni respiratorie
  • Posizione del sonno

A fronte di tali fattori di rischio ecco cinque raccomandazioni per la prevenzione della SIDS:

  1. Il bambino deve dormire in posizione supina (a pancia in sù)
  2. Non bisogna fumare negli ambienti in cui il bambino soggiorna e dorme
  3. Il bambino deve dormire nella stanza dei genitori ma nella sua culla, non ne letto con la mamma e il papà
  4. L’ambiente dove dorme non deve essere troppo caldo nè il bambino deve necessariamente coperto con abiti troppo pesanti o coperte in eccesso, se la temperatura non lo richiede.
  5. Pare che l’uso del succhiotto attenui il rischio della SIDS.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Settembre si avvicina e l’acquisto dello zaino scolastico è dietro l’angolo. Com’è noto, è una decisione importante perché determinerà la salute della schiena dei vostri figli e si sa che l’eccessivo carico causa notevoli disturbi della colonna vertebrale. Ma come scegliere lo zaino per la scuola? Con i giusti accorgimenti, non farete errori! Zaino per […]

Settembre si avvicina e presto sarà il momento di tornare a scuola! Il primo giorno, si sa, è sempre emozionante, ma anche ricco di paure e incertezze. Dopo mesi passati a godersi le vacanze, se da un lato c’è l’emozione di rivedere i vecchi compagni di classe, dall’altra si è sempre un po’ intimoriti di […]

Dimenticare i bambini in auto è un rischio che terrorizza molti genitori. Si tratta di un incidente che spesso si verifica e può capitare a tutti. Non è un gesto per cui colpevolizzarsi dal momento che non viene fatto intenzionalmente, ma per fortuna ci sono metodi e dispositivi per fare in modo che questo non […]

×