Il paradosso del self-care: quando prendersi cura di sé diventa una sfida

di Redazione


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In una società sempre più frenetica, le donne si trovano a dover affrontare una sfida quotidiana: bilanciare l’esigenza di prendersi cura di sé con il tempo limitato a disposizione.

Questa tensione tra il desiderio di benessere e la realtà di una vita piena di impegni è ciò che gli esperti definiscono il “paradosso del self-care“.

Uno studio recente dal titolo “Self-care habits, barriers and solutions“, condotto dall’Università Luiss di Roma in collaborazione con Unobravo e promosso da Pantene, ha fatto luce su questa tematica, rivelando che, sebbene il 99% delle donne riconosca l’importanza della cura di sé, oltre due terzi non riesce a praticarla come vorrebbe.

Una società bulimica di ruoli e standard

La ricerca, condotta su un campione di oltre mille donne italiane di diverse fasce d’età, ha evidenziato come le aspettative sociali e familiari si sovrappongano, portando a una vita quotidiana estremamente complessa.

Le donne sono spesso intrappolate tra diversi ruoli: madre, moglie, lavoratrice, figlia e, allo stesso tempo, custode del benessere familiare. Il risultato? Un senso di colpa costante che deriva dal percepire di non fare abbastanza per gli altri o, peggio, dal sottrarre tempo prezioso agli altri per dedicarsi a se stesse.

La complessità di questa dinamica è particolarmente evidente nelle donne, che si trovano spesso costrette a mettere in secondo piano i propri bisogni per far fronte a quelli degli altri, da figli e mariti fino ai genitori anziani e al lavoro.

Le barriere del self-care: troppi ruoli e sensi di colpa

Il concetto chiave che emerge dallo studio è quello del “Self-care Paradox”: mentre quasi tutte le donne riconoscono l’importanza della cura di sé, la maggior parte non riesce a metterla in pratica.

Tra le principali barriere vi sono il tempo limitato e la sensazione di non potersi permettere di prendersi una pausa. Il carico mentale di dover essere sempre presenti per gli altri è così forte che molte donne rinunciano persino ai gesti più semplici di self-care.

Questo paradosso si accentua in determinati momenti della vita, come la menopausa, quando alcune donne si sentono talmente sopraffatte da abbandonare il lavoro.

La ricerca sottolinea che, oltre al carico fisico e psicologico, le aspettative economiche e sociali aggravano ulteriormente la situazione. Tuttavia, prendersi cura di sé non richiede necessariamente grandi investimenti. Basta poco per stare meglio, anche dei semplici gesti come una passeggiata, andare in palestra o lavarsi i capelli possono contribuire a fare la differenza.

Le nuove generazioni e il marketing del self-care

Un altro aspetto interessante che emerge dalla ricerca è il forte condizionamento sociale esercitato dalle campagne di marketing, in particolare sulle giovani generazioni.

Le ragazze più giovani, infatti, tendono a vivere un eccesso di self-care, spinto dall’industria del benessere e della bellezza, che promuove continuamente nuovi prodotti e pratiche come necessarie per raggiungere uno stato di benessere ideale.

Tuttavia, questa pressione può trasformarsi in una fonte di stress, alimentando il desiderio di conformarsi agli standard estetici imposti dalla società.

In contrasto, le donne over 55 sembrano liberarsi da queste aspettative. Come sottolinea lo studio, queste donne tendono a vivere con maggiore serenità il concetto di self-care, poiché sentono di non dover più dimostrare nulla a nessuno. A questa età, emerge un atteggiamento più egoistico, ma anche più sano, che permette di vivere meglio, lontano dalle pressioni e dalle aspettative sociali.

Lo studio sul Self-care Paradox evidenzia quanto sia difficile, soprattutto per le donne, trovare un equilibrio tra la cura di sé e il rispetto dei ruoli imposti dalla società. Piccole azioni quotidiane possono aiutare a ritagliarsi momenti di benessere, così come l’evoluzione della percezione del benessere nelle diverse fasi della vita, possa consentire di rompere il ciclo del senso di colpa e vivere una vita più in armonia con se stesse.

Foto da Depositphotos.com

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