Reflusso gastrico in gravidanza: sintomi, rimedi naturali e i cibi da evitare

di Carmela Giglio


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

In genere, la pirosi gastrica si avverte dopo i pasti o se ci si corica subito dopo aver mangiato. Al bruciore si può associare anche comparsa di rigurgito: il materiale refluisce dallo stomaco fino alla bocca, dove si avverte una fastidiosa sensazione di liquido, accompagnata da sapore acido o amaro. Altrettanto frequente è la salivazione eccessiva, che rappresenta un sistema di difesa messo in atto dall’organismo per contrastare il fastidio.

I sintomi del reflusso gastrico in gravidanza

I sintomi tipici del reflusso che la donna può avvertire in gravidanza sono: pirosi retrosternale, rigurgito acido, nausea, mal di stomaco, senso di vuoto allo stomaco, difficile digestione, fitte a digiuno, sapore acido o amaro in bocca, difficoltà nel deglutire, dolore addominale, bruciore di stomaco nella zona dell’epigastrio. Ci sono poi anche dei sintomi extraesofagei poco comuni, come per esempio la faringite, raucedine, laringite, erosioni dentali.

I rimedi naturali per il reflusso gastrico

Per combattere i bruciori di stomaco in gravidanza è consigliabile scegliere rimedi naturali, come per esempio lo zenzero fresco, che aiuta ad attenuare acidità e nausea (si possono assumere cibi, infusi o tisane contenenti lo zenzero e si può mangiare sia fresco che secco in polvere). Utile può essere anche il succo di carote centrifugato, a cui si può aggiungere erbe aromatiche o un po’ di curcuma, ma anche gli infusi, gli estratti o le tisane a base di camomilla, aloe e liquirizia. Infine, è molto importante bere molto lontano dai pasti, per evitare che troppi liquidi favoriscano il reflusso.

I cibi da evitare per combattere il reflusso gastrico in gravidanza

La giusta alimentazione in gravidanza è molto importante per prevenire, limitare e combattere questo fastidio: è consigliabile seguire solo qualche semplice accorgimento a tavola per combattere il reflusso e solo in pochi casi può essere necessario ricorrere ai farmaci. Inoltre, i pasti non devono essere molto abbondanti, perciò è consigliato mangiare poco e spesso nell’arco della giornata, oltre che mangiare lentamente. I cibi da evitare per combattere il reflusso in gravidanza sono cibi grassi e fritti, cibi speziati, caffè, cioccolato, bibite gassate, aglio, cipolla, alcol, thè, succhi di frutta, peperoni, agrumi, pomodori, carni e pesci grassi o conservati, formaggi grassi e fermentati e intingoli vari.

Importante è anche stare attenti a cosa si è mangiato quando si hanno gli attacchi, affinché si possa correggere l’alimentazione ed evitare gli alimenti che li hanno scatenati. Per combattere i bruciori di stomaco in gravidanza può essere utile praticare un po’ di attività fisica per facilitare la digestione e aspettare qualche ora prima di coricarsi per andare a dormire. Infine da evitare è anche il fumo, che aumenta il reflusso esofageo e lo stress.

Leggi anche:
Reflusso rimedi naturali: 10 alimenti per stare meglio
Bruciore di stomaco in gravidanza, come combatterlo senza farmaci

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

I fiocchi d’avena sono oggi considerati da molti nutrizionisti ed esperti uno degli alimenti più sani e versatili. Questi semplici e nutrienti chicchi di cereali sono stati consumati per secoli, poi finiti per lungo tempo nel dimenticatoio e usati solo come foraggio per gli animali e riscoperti solo di recente. I fiocchi d’avena, se inclusi […]

Tra le più comuni convinzioni alimentari c’è il divieto di mangiare le uova per chi è a rischio di patologie cardiovascolari. Si tratta di uno dei miti più radicati, ora un nuovo studio ha finalmente sfatato questa convinzione, dimostrando che l’inclusione delle uova nella dieta quotidiana non ha effetti negativi sui livelli di colesterolo, neanche […]

Quando si parla di colazione uno degli errori che commettiamo più spesso è quello di prediligere una colazione dolce ricca di biscotti, dolci e prodotti da forno. Vuoi per ragioni di marketing dell’industria alimentare, vuoi per una tradizione consolidata gli italiani amano fare colazione con cibi ricchi di zuccheri e grassi come cornetti, pasticcini e […]

L’acrilammide è un composto chimico che si forma naturalmente durante il processo di cottura ad alte temperature di alcuni alimenti amidacei, come patate, cereali e caffè. Questo composto è stato oggetto di crescente preoccupazione nella comunità scientifica a causa dei potenziali rischi per la salute associati al suo consumo. La formazione di acrilammide avviene principalmente […]