Pannolini lavabili per bambini: tutti i pro e i contro

Fino a quando i bambini non imparano ad usare il vasino, il pannolino è un amico che non li abbandona mai. Ci sono di tantissimi tipi di pannolini usa e getta che si differenziano per marche e modelli a seconda dell’età e delle esigenze. Ma forse non tutti sanno che ancora oggi c’è chi usa i pannolini lavabili per bambini, un rimedio che sembra antico ma che invece è attualissimo e molto in voga tra le mamme più green.

I pannolini lavabili non sono tutti uguali e si distinguono soprattutto per forma e varietà dei tessuti. Esistono pannolini lavabili Pocket, cioè una mutandina in poliuretano laminato, stoffa impermeabile e traspirante con una “tasca” in bamboo, microfibra, canapa o cotone nella quale inserire gli inserti assorbenti che possono essere di diversi materiali.

[prodotti_amazon]
[amazon] 3 pannolini lavabili in fibra di bambù ‘tutto in uno’ Bambungle [/amazon]
[amazon] Kit 6 pezzi pannolini lavabili con inserto in bambù Petit Marin [/amazon]
[amazon] Pannolini di stoffa “Linea Premium” Three Little Imps [/amazon]
[/prodotti_amazon]

Vi sono poi i pannolini lavabili Tutto in Uno, che consistono in una mutandina con un inserto cucito insieme alla mutandina e uno o altri inserti aggiuntivi appoggiati sopra o fermati con velcro o bottoncini, e pannolini Tutto in Due con mutandina esterna e inserti separati. I più noti di questa categoria sono i Ciripà, i Prefold, i pannolini sagomati e i pannolini sagomati con velcro e bottoncini.

Come tutte le cose, anche i pannolini lavabili hanno sicuramente pregi e difetti e spesso si trovano a dividere l’opinione pubblica circa la loro validità e convenienza non solo economica, ma anche ambientale e per la salute. Tra i vantaggi dei pannolini lavabili troviamo sicuramente la salute del bambino, poiché con questo prodotto il piccolo non viene a contatto con sostanze chimiche che possono irritare la pelle provocando dermatiti ed è in grado di usufruire di una maggiore traspirazione dei tessuti.

Sembra anche che con i lavabili il bambino abbia una percezione migliore delle proprie funzioni fisiologiche. Infatti, se il bambino si sente sporco o bagnato, tenderà a controllarsi meglio abbandonando con più facilità e naturalezza il pannolino. Con i pannolini lavabili la giornata viene coperta con cinque pannolini, quattro per il giorno e uno per la notte, utilizzandone uno più resistente con una tenuta fino a 12 ore. Magari all’inizio ci vorrà un po’ per capire il modello giusto per il bambino, ma una volta trovato l’equilibrio il bambino non avrà più problemi.

Tra i punti di forza dei pannolini lavabili troviamo anche il vantaggio economico per le famiglie e per la collettività. Infatti un kit completo da venti pezzi a taglia unica, adatti ad accompagnare il piccolo dalla nascita fino al passaggio al vasino, costa circa 300 euro, meno di quanto in media spendono i genitori in un anno con i pannolini usa e getta, cifra che si attesta di solito intorno ai 500 euro. In due anni, quindi, i pannolini lavabili costano tre volte meno rispetto ai pannolini normali.

È da segnalare anche l’impatto ambientale dei pannolini lavabili, dal momento che il tempo di decomposizione dei pannolini usa e getta è molto lungo e varia da 200 a 500 anni, rilasciando nell’ambiente anche delle sostanze chimiche nocive, come la diossina.

Per quanto riguarda i contro dei pannolini lavabili, le critiche riguardano soprattutto l’utilizzo di materiali non sempre facilmente reperibili in natura e lo spreco di acqua e di energia per tenerli puliti. Conservando i pannolini e lavandoli spesso, al contenuto costo iniziale bisogna però aggiungere anche quello delle lavatrici necessarie per lavarli spesso. Alcune mamme, inoltre, trovano i pannolini lavabili poco pratici per il ricambio frequente soprattutto nei primi mesi di vita, praticità che invece riscontrano nei pannolini usa e getta.