Frutta nello svezzamento dei neonati: da quale cominciare e come prepararla

di Elisa Malizia


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Lo svezzamento è sempre un momento particolare per le neo mamme, che iniziano a chiedersi quali alimenti introdurre nella dieta del bambino. Se cibi come le uova vanno introdotti a partire dal primo anno di età, altri hanno l’assoluta precedenza, sia per la digeribilità che per le proprietà che contengono. È il caso della frutta fresca, meglio se di stagione, che il bambino può iniziare a mangiare già intorno al 4° mese.

Svezzamento dei neonati: con quale frutta cominciare?

I pediatri raccomandano di partire con frutta leggera e facilmente digeribile e poco allergenizzante, come mele, pere e prugne. Dai 6 mesi in poi si può aggiungere la banana, dagli 8 mesi in poi si può passare alle albicocche e alle pesche. Per gli agrumi è meglio aspettare il primo anno di età, mentre per i frutti che tendono a creare allergie, come le fragole, l’uva e le ciliegie è bene aspettare un po’ di più. Dai 2 anni in poi, comunque, il bambino è in grado di mangiare tutto.

Svezzamento nei neonati: come preparare la frutta?

I vasetti di frutta già pronti, con polpa finemente frullata, sono un’alternativa valida quando non contengono zuccheri aggiunti e conservanti. Se, però, preferite preparare in casa le pappe del neonato, scegliete frutta di stagione di qualità, eliminate sempre la buccia (quando non è possibile, lavatela più volte con molta cura) e frullate la polpa, anche più volte se necessario, badando di eliminare tutte le parti più spesse e fibrose. La frutta può essere anche grattugiata, come la mela ad esempio, e va data subito al bambino perché tende ad asciugare e diventare scura. Se volete, dopo aver grattugiato o frullato la frutta, potete passarla con un colino.

Non aggiungete zucchero alla pappa di frutta, i dolcificanti sono da evitare per non abituare il bambino a questi sapori. Se volete, potete optare anche per i succhi di frutta e, in questo caso, prestate attenzione a quelli industriali. Controllate sempre la percentuale di zuccheri aggiunti e il tipo di conservante. Prepararli in casa è decisamente più semplice e economico, oltre che salutare! Per rendere la frutta morbidissima, potete cuocerla prima di darla al bambino, mantenendo la buccia, che eliminerete in un secondo momento e che frullerete per pochi secondi. La frutta (soprattutto mele e pere) si presta alla cottura in forno, al vapore e bollita con poca acqua. Attenzione alla temperatura, in questi casi: non date mai la frutta troppo calda o troppo fredda: tiepida e a temperatura ambiente è l’ideale.

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