Come rimproverare un bambino senza traumi? Ecco 5 regole per una “sana” sgridata

di Carmela Giglio


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Evitare sberle e sculacciate

Come rimproverare un bambino senza traumi? Il consiglio che si può dare ai genitori è quello di evitare sberle e sculacciate. I nostri genitori consideravano educativi questi gesti, ma non è così. Gli psicologi consigliano di evitare la violenza ma anche le urla, perchè hanno un effetto controproducente: se si usano le maniere forti, infatti, il bambino percepisce che la violenza e le urla sono comportamenti legittimi e tenderà a ripeterli a sua volta. Inoltre il piccolo potrebbe diventare sempre più “resistente” a questi metodi ed il genitore si troverebbe ad utilizzare reazioni sempre più violente. Evitate anche le frasi offensive come: “sei uno stupido”, “non capisci niente”, “sei sempre il solito” e così via: tutto questo danneggia un sano sviluppo psico-fisico del bimbo.

Saper dire di no

Ovviamente i genitori devono capire che dire di no ai bambini è necessario. Non si può lasciarli vivere senza regole; anzi, le regole sono necessarie per crescere, diversamente i bambini non imparano mai nulla e diventano discoli e indisciplinati. Fissare dei punti fermi è quindi doveroso, tuttavia è il modo che fa la differenza: come si suggeriscono le regole ai più piccoli e come si reagisce quando questi non le rispettano. Gli psicologi, in merito, forniscono parecchie dritte utili.

Essere assertivi

Come sgridare i bambini senza farli dubitare del vostro amore? Essere assertivi, non violenti e non urlare è la regola base. Ma cosa significa essere assertivi? Urla e maniere forti non servono: il genitore, invece, deve comunicare le regola in modo chiaro senza cambiarle mai. Al bambino va spiegato come fare una cosa, perchè si fa in un dato modo, senza cambiare mai versione. Entrambi i genitori devono far osservare le stesse regole e non bisogna mai cedere ai capricci dei piccoli quando non vogliono rispettarle. In questi casi, è meglio ignorarli; quando si accorgono che il genitore non cede ai capricci, dopo un po’ smetteranno automaticamente. Il risultato? Impareranno a rispettare la regola prefissata!

Quando iniziare a sgridare un bambino

I rimproveri vanno fatti sempre al bambino, quando non si comporta a dovere. Attraverso il rimprovero, infatti, il piccolo impara a riconoscere i limiti oltre i quali non deve andare. Certamente, però, i modi per rimproverare e punire sono molteplici e devono essere commisurati, di volta in volta, all’età del bambino. Quando è molto piccolo è bene comunque spiegare a parole chiare il rimprovero e la regola. Il bimbo aumenta anche il proprio bagaglio linguistico. Quando è più grandicello e fa i capricci, lo si può invitare a sedersi da solo e a ritornare una volta che si è calmato.

Ascoltare il piccolo

Come rimproverare un bambino in modo non traumatico? Prima di sgridare il piccolo, bisogna ascoltarlo sempre e comunque. Potrebbe avere una differente versione dei fatti sul perchè si è comportato in un dato modo. Inoltre, quando si è calmato, va perdonato ed è bene trascorrere del tempo con lui, senza restare troppo a lungo di malumore. Se, infine, si è fatta la promessa di un gioco o un gelato, va mantenuta, senza utilizzarla come “arma”. Le regole vanno rispettate a prescindere dal premio! Tuttavia un bambino troppo sgridato e non coccolato soffre inevitabilmente, quindi bilanciamo severità e amore incondizionato!

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