Academy Awards, chi sono i vincitori dei Premi Oscar 2015

di Danila


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Una notte ricca di sorprese al Dolby Theatre di Los Angeles, dove si è conclusa da poche ore la cerimonia di premiazione dell’87eima edizione degli Academy Awards. Due riconoscimenti tutti italiani: uno a Milena Canonero, che si è aggiudicata l’Oscar nella categoria “miglior costumi” per il film di Wes Anderson Gran Budapest Hotel. L’altro riconoscimento, invece, è spettato proprio a Virna Lisi, scomparsa poche settimane fa, che è stata ricordata in “In Memoriam”, la rubrica in cui si ricordano gli scomparsi durante l’anno; peccato però che abbiano dimenticato Franco Rosi, morto lo scorso gennaio!

Il vincitore dell’87° Academy Awards come miglior film è il messicano Alejandro Gonzalo Iñárritu, che con  Birdman si porta a casa quattro statuette, aggiudicandosi anche gli Oscar come miglior regia, fotografia e sceneggiatura originale. Una pellicola girata con un piano sequenza digitale, che secondo il pubblico non è esattamente un capolavoro e non è neppure all’altezza di uno degli otto film candidati per lo stesso premio, ma la giuria così ha deliberato.

Sul fronte delle interpretazioni senza dubbio ci sono state meno sorprese e i pronostici sono stati pienamente rispettati. A trionfare tra i protagonisti ci sono Julianne Moore ed Eddie Redmayne, che hanno interpretato un ruolo simile: due personaggi malati ed entrambi realmente esistiti. La Moore l’abbiamo molto apprezzata nel ruolo della professoressa di linguistica affetta da Alzheimer precoce in  Still Alice, mentre Redmayne ha interpretato lo scienziato Stephern Hawking  in La teoria del tutto di James Marsch.

Il premio come miglior film straniero, che lo scorso anno c’eravamo aggiudicati noi italiani con il film di Paolo Sorrentino, La Grande Bellezza, quest’anno tocca alla Polonia e al talentuoso regista di Ida, Pawel Pawlikonwsky. Di seguito tutti i premi e riconoscimenti consegnati

– Miglior film: Birdman di Alejandro González Iñárritu

– Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per Still Alice

– Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per The Theory of Everything

– Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per Birdman

– Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per The Imitation Game

– Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per Birdman

– Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film Grand Budapest Hotel

– Miglior canzone: Glory di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma

– Miglior documentario: CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky

– Miglior montaggio: Tom Cross per il film Whiplash

– Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman

– Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film Grand Budapest Hotel

– Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film Big Hero 6

– Miglior cortometraggio d’animazione: Feast di Patrick Osborne

– Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film Interstellar

– Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per Boyhood

– Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per American Sniper

– Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash

-Miglior corto documentario: Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

– Miglior corto: The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas

– Miglior film straniero: è il film polacco Ida diretto da Pawel Pawlikowski

– Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per Gran Budapest Hotel

– Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film Grand Budapest Hotel

– Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per Whiplash

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