Funghi nella dieta dei bambini, tutti i pro e i contro da valutare

di Claudia Scorza


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Quello dei funghi è un mondo affascinante e complesso, di cui, purtroppo, si conosce ancora troppo poco. Le tipologie e le famiglie di funghi sono davvero tante e basta poco per confondere una specie con un’altra, rischiando di incorrere in funghi velenosi e tossici per il nostro organismo. Per questo, si raccomanda sempre di non improvvisarsi esperti e di non raccogliere i funghi senza il supporto di un esperto capace di distinguerli e selezionarli.

Il Ministero della Salute e il Centro Antiveleni di Milano ha cercato di sensibilizzare su questo tema creando un manuale di informazione volto ad informare la popolazione circa la raccolta e il consumo di funghi, pur mettendo in guardia dai seri rischi che un errore di valutazione può portare. Il rischio maggiore è quello di confondere funghi simili tra loro, portando in tavola  “sosia” sbagliati e velenosi. Spesso, però, la maggior parte delle intossicazioni da funghi riscontrate sono frutto anche di cattiva preparazione e pulizia di funghi buoni e commestibili.

Come comportarsi con l’alimentazione dei più piccoli? Il Ministero della Salute ha pensato anche a loro, realizzando un vademecum a prova di bimbo per raccontare l’universo micologico in chiave fiabesca per spiegare loro come orientarsi tra specie velenose e intossicazioni. Tra Re Baldassarre attento alla salute e a mangiare funghi buoni, Principessa Cloe, improvvisata raccoglitrice di funghi che ne raccoglie di velenosi, Saltellino, finto intenditore che mette in pericolo la salute degli altri, e Guardaboschi il micologo esperto che controlla la commestibilità dei funghi e consiglia come prepararli correttamente, la fiaba mette in allerta i bambini dal rischio di cogliere funghi velenosi.

Tra i consigli e le raccomandazioni del Ministero c’è anche il consiglio di non somministrare funghi ai bambini e alle donne in stato di gravidanza. Si invitano le mamme a far mangiare i funghi ai bambini dai 12 anni in su, evitando quelli raccolti nei boschi e preferendo, invece, quelli coltivati. Bisogna tener presente, infatti, che si tratta di un alimento molto difficile da digerire e che quindi fa lavorare eccessivamente il fegato ancora immaturo dei più piccoli.

In ogni caso, alcune varietà di funghi sono ottime e appetitose, perfette per realizzare ricette autunnali sfiziose. Porcino, Gallinaccio, Coprinus, Ovulo, Mazza da Tamburo, Prataiolo e Chiodino, sono tra i migliori funghi commestibili che meritano di essere assaggiati. Proprio per questo, vogliamo segnalarvi anche le proprietà benefiche dei funghi tra cui c’è sicuramente il potenziamento del nostro sistema immunitario. Inoltre, essi non hanno un elevato apporto calorico che è intorno alle 25 kcal ogni 100 gr di prodotto. In 100 gr di funghi freschi, infatti, troviamo 4.5 gr di carboidrati, 3.5 gr di proteine e 0.3 gr di grassi. I funghi sono ricchi di sali minerali, quali fosforo, potassio, selenio e rame, ma anche di proteine, come lisina e triptofano, e di antiossidanti e vitamine del gruppo B.

 

 

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