Summer School 2015, le proposte per imparare l’inglese

di Cinzia Rampino


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Quando l’anno scolastico finisce, in genere, l’alternativa estiva alla scuola è rappresentata dagli oratori, colonie o campi estivi comunali che tra giugno e luglio, organizzano attività ludiche e ricreative. Qui, i bambini, infatti, hanno la possibilità di sperimentare attività diverse da quelle scolastiche, in un ambiente protetto sano e gestito da educatori.

La richiesta formativo-educativa, tuttavia, negli ultimi anni si è ampliata, anche a causa delle esigenze delle mamme che, lavorando anche in estate, si chiedono dove e come rendere formativo e allo stesso tempo sufficientemente ludico il periodo estivo per i loro figli.

Inoltre, si è via via affinata la percezione della necessità di strutturare il tempo dei bambini in modo utile e produttivo. Per esempio, in alcune città, i musei organizzano summer camps per bambini con un orientamento verso attività formative e didattiche, proposte attraverso il gioco.

Leggi anche: I 10 migliori musei per bambini

 

Il gioco, d’altra parte, è la modalità elettiva dell’apprendimento, specie in quel range di età compreso tra 4 e 15 anni. Tramite il gioco è possibile strutturare l’apprendimento di molte materie, ma in particolar modo l’apprendimento linguistico. E l’inglese, è ormai una priorità per molti genitori. Ecco perchè le Summer School 2015!

Lo studio dell’inglese è ormai considerato a tutti i livelli, necessario nella formazione dei più giovani, in ottica di integrazione a livello europeo e mondiale. Il consiglio d’Europa, a tal proposito, raccomanda un’educazione plurilingue, tramite progetti di CLIL (educazione bilingue), in tutte le scuole.

Le attività extra scolastiche come i corsi e i summer school, perciò, sono la naturale evoluzione di questa necessità e gli English Summer Camps sono costruiti per integrare gioco e apprendimento linguistico.

Su tutto il territorio nazionale, è possibile trovare e usufruire dei servizi di summer camps e summer school come ad esempio quello fornito da Open Minds di Milano, ma che opera on line e dunque in tutta Italia.

Come funzionano le Summer school 2015 e come valutare quelli migliori

La proposta formativa 2015 è variegata. Non tutto però fa al caso di tutti! Quali sono le migliori?

Quello a cui bisogna prestare attenzione quando si sceglie una summer school per i bambini, è che, come abbiamo visto fin qui, il gioco sia al centro dell’attività didattica.
Inoltre, l’ideale, è che i programmi formativi siano condivisi e strutturati insieme alla scuola.

In questo caso, le summer school migliori non dovrebbero essere un servizio totalmente privato, ma attivabili nelle scuole che ne fanno richiesta.
Prevedranno, inoltre, insegnanti di madrelingua con cui i bambini possano scoprire un “applicazione pratica e ludica” di quanto hanno studiato con la maestra a scuola: questo rende i summer camps in inglese un complemento ideale dell’attività curriculare (sia a livello di apprendimento che di motivazione).

È infatti molto importante che i bambini trovino un’applicazione concreta alle nozioni che apprendono durante l’anno: ciò rende queste nozioni vive e interessanti per loro, con una positiva ricaduta per l’apprendimento e l’interesse verso la materia. Anche durante l’anno, perciò, scuole come Open Minds propone corsi postscolastici organizzati nello stesso spirito di collaborazione con la scuola.

In questo modo viene realizzato un complesso lavoro di sinergia tra attività curricolare ed extra curriculare che è finalizzato all’apprendimento linguistico.

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