Bambini in montagna, che cosa dobbiamo sapere per viaggiare sicuri

di Cinzia Rampino


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Ecco le buone regole cui attenersi per fare delle vacanze in montagna con i bambini!

Altitudine: attenzione ai neonati!

Per i bambini di età inferiore a 1 anno è decisamente consigliabile arrivare ad altezze non superiori a 1500-2000 metri. Altitudini superiori a 2000 metri, infatti, non sono ideali per un lattante perchè l’alta quota determina irritabilità, inappetenza e disturbi del sonno.

Inoltre, le rapide variazioni di altitudine possono dare problemi di compensazione della pressione fra l’orecchio medio e quello esterno, provocando un trauma sul timpano. Ciò è vero soprattutto per chi, piccolo o grande, ha difficoltà a respirare con il naso, magari per un lieve raffreddore. Il problema si manifesta dapprima con la sensazione di “orecchio tappato” che, se prosegue, può tramutarsi in un vero e proprio dolore; il lattante segnala normalmente il disagio piangendo.

In ogni caso, se dovesse succedere, o per prevenire il disturbo, sarà utile stimolare la deglutizione, tenendo il succhiotto durante il viaggio o fermandosi ogni tanto per una sorsata dal biberon.

Il sole in montagna

L’esposizione al sole ha effetti benefici per la produzione di vitamina D ma può anche essere nociva per i problemi connessi alla pelle, alle insolazioni e colpi di calore.

Meglio perciò seguire alcune regole, soprattutto nel primo anno di vita, periodo in cui il derma del bambino è molto delicato e particolarmente sensibile alla disidratazione.

L’uso della protezione solare nell’infanzia costituisce un’ottima forma di prevenzione contro i tumori della pelle in età adulta. Il rischio di svilupparne è infatti strettamente connesso alla durata dell’esposizione ai raggi solari, che in assenza delle dovute precauzioni aumenta anche i rischi di scottature ed eritemi.

In montagna, peraltro, i raggi del sole sono meno filtrati che al mare e il pericolo di scottature aumenta!

Attenzione alle giornate nuvolose perché i raggi ultravioletti (soprattutto UV-B) filtrano anche attraverso le nuvole ed è più facile che provochino scottature. E’ bene rammentare che i filtri solari perdono le loro proprietà con il passare del tempo e quindi non andrebbero riutilizzati se avanzati dall’anno precedente.

Utilizzate inoltre occhiali con filtri solari per proteggere gli occhi dal riverbero della luce.

I farmaci da portare in montagna

E se c’è qualche linea di febbre durante la tanto attesa vacanza in montagna? Ovvero, quali farmaci è bene portare in montagna?

Come già saprete il Paracetamolo è il farmaco consigliato nel caso di febbre. In alternativa si può usare il Ibuprofene (e non altri farmaci). Portate con voi anche generi di pronto soccorso come garze, disinfettante per bambini, la crema dopo sole, eventuali creme per ustioni, cerotti e il termometro.

Utili da portare, soprattutto se si risiede in zone lontane da centri medici,  anche cerotti da usare in caso di tagli e ferite con sanguinamento chiamati “Steri strip” che hanno un funzione simile a quella dei punti. Prevenire è sempre meglio che curare.

In tutti gli altri casi poco chiari, contattate il Pediatra prima di somministrare i farmaci.

Dott. Alberto Ferrando
www.ferrandoalberto.blogspot.it

Lettura consigliata“Come crescere mio figlio” 

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