La febbre nei neonati di un mese: come comportarsi

di Danila


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Una lieve febbre in un bambino molto piccolo è sempre causa di ansia per i genitori, soprattutto per quelli inesperti alle prese con il primo figlio, che puntualmente entrano nel panico e non hanno idea di come comportarsi.

Partiamo dal presupposto che la febbre più che una malattia è un sintomo, è una la risposta a un batterio o un virus che causa un aumento della temperatura, e che di conseguenza rende l’ambiente ostile per il virus. Può trattarsi di una fase passeggera, ma essendo molto piccolo il bambino, sarebbe comunque il caso di contattare il pediatra, soprattutto se il bimbo è poco reattivo agli stimoli o pallido, o se tende a dormire troppo e a svegliarsi con difficoltà.

Una cosa molto importante da verificare è che il bimbo non abbia difficoltà respiratorie, controllando le “pinne nasali”, ovvero i lati esterni delle narici, e accertandosi che gli atti respiratori siano meno di 50 al minuto, viceversa potrebbero esserci segnali di difficoltà respiratorie, e in tal caso il consiglio è di contattare subito il pediatra. Bisogna fare attenzione anche allo stato di disidratazione, controllando le mucose degli occhi e della bocca, e tenendo sotto controllo il peso. Se a causa di eventuali episodi di diarrea o vomito, il bambino manifesta anche una perdita di peso, allora è possibile che si stia manifestando anche una forma di disidratazione.

Per affrontare la febbre bastano gli antipiretici, che, su consiglio del pediatra, andrebbero somministrati nei casi in cui la febbre supera i 38 gradi. Se la temperatura è più bassa, ma la febbre comunque sta salendo, evitate gli antipiretici e cercate di favorire la naturale evoluzione della temperatura, evitando di coprire eccessivamente il bambino, di sicuro non deve sentire freddo ma neppure caldo.  Non allarmatevi se il bimbo rifiuta il cibo, è naturale che a causa della febbre l’appetito venga meno.

Ci sono comunque dei casi in cui piuttosto che provare a contattare il pediatra sarebbe il caso di portare il piccolo direttamente al pronto soccorso, specialmente se la febbre è molto alta e supera i 38 gradi. Altri casi possono essere i seguenti: eccessiva disidratazione, totale rifiuto del cibo, stato cianotico, evidenti problemi respiratori, eccessiva sonnolenza o torpore.

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