Sordità nei bambini, l’importanza della diagnosi precoce

di Cinzia Rampino


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La sordità nei bambini è di diversi tipi e può dipendere da fattori vari e spesso incontrollabili. Tuttavia, come sempre, conoscere può servire a prevenire, evitare e intervenire nel modo più opportuno per limitare i danni.

Ci sono molte ragioni per cui un bambino può nascere o diventare sordo durante i primi anni di vita. La sordità può essere tramandata in maniera genetica, anche se non sembra esserci nessuna storia familiare di sordità. A volte il gene coinvolto può causare disabilità o problemi di salute supplementari.

La sordità può anche essere causato da complicazioni durante la gravidanza. Malattie come la rosolia, citomegalovirus (CMV), toxoplasmosi e l’herpes possono essere correlate alla sordità infantile sin dalla nascita, e anche una gamma di farmaci, noti come farmaci ototossici, possono danneggiare il sistema uditivo di un bambino prima della nascita.

Oltre alle cause genetiche e biologiche, inoltre, nascere prematuramente può aumentare il rischio di diventare sordi in quanto i bambini prematuri sono spesso più inclini alle infezioni che possono causare la sordità. Ciò è dovuto al maggiore rischio di ittero o all’apossia che può causare sordità.

Per arginare e combattere questo tipo di problematiche, la medicina oggi ha messo a punto uno screening preventivo e di intervento immediato che prevede un test audiometrico già nelle prime ore di nascita.

La sordità infantile, tuttavia, può svilupparsi anche dopo la nascita e in questo caso è anche più difficile da riconoscersi perchè spesso il deficit si nota solo con lo sviluppo del linguaggio, motivo per cui è di fondamentale importanza il confronto e l’intervento con il logopedista, oltre che con l’otorino.

Nella prima infanzia, in particolare, una serie di elementi possono essere fattori di rischio da tenere sotto controllo per la correlazione con la sordità infantile: infezioni come la meningite, il morbillo e la parotite possono infatti causare sordità. Inoltre, i citati farmaci ototossici, usati per il trattamento di altri tipi di infezioni nei bambini, possono essere rischiosi.
A volte, la sordità può anche essere causata da trauma cranico o dall’esposizione a rumori forti. Questi fattori infatti possono causare danni al sistema uditivo.

Diagnosi precoce della sordità infantile: come e perchè

La diagnosi precoce della sordità riguarda il così detto screening sui neonati alla nascita. I controlli sono da effettuarsi durante il primo mese e il 3° mese di vita e ogni reparto di neonatologia informerà i genitori sul da farsi, secondo le moderne direttive del Ministero della Sanità.

La diagnosi precoce di sordità non è certo la garanzia di una risoluzione del problema perchè, in genere, la sordità non si guarisce. Tuttavia, le moderne tecniche di protesizzazione acustica possono evitare l’acuirsi del deficit e praticamente minimizzare il problema che invece con il passare del tempo potrebbe dare, come di fatto da, un handicap per più grave.

Inoltre, la diagnosi di sordità non può mai essere posta con certezza dopo un solo esame audiometrico, ma deve sempre essere fatta dopo una serie di esami e di ripetute indagini. E’ anche molto importante, infatti, sapere dai genitori se il bambino risponde agli stimoli sonori ambientali, quali sono le condizioni del linguaggio, se si comporta come i bambini della sua età, se esiste una consanguineità o la presenza di eventuali parenti sordi, ecc.

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