Sanremo 2022, cosa mangiare durante il Festival?

di Manuela Zanni


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Il Festival di Sanremo si ama o si odia. Ciò che è certo è che si tratta di un appuntamento annuale che, dai lontani tempi di “Grazie dei Fior” , canzone con la quale Nilla Pizzi vinse la prima edizione nel 1951, tiene milioni di italiani incollati davanti alla televisione ad apprezzarne o criticarne l’organizzazione, i cantanti e, soprattutto, le canzoni.

Nilla Pizzi e “Grazie dei Fior”

Nel 1951 la prima edizione del Festival di Sanremo portò alla vittoria la sempiterna canzone “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi. Ma bisognerà attendere il 1955 per ottenere la prima diretta RAI. Dal momento che possedere la televisione, a quei tempi, era un lusso, il Festival  rappresentava  un’ ottima occasione per riunirsi in casa dei “fortunati” possessori di questa “scatola magica” in grado di catturare l’attenzione di tutti facendoli sentire parte di un momento che, da sempre, accomuna tutti gli italiani.

I fiori protagonisti di Sanremo

Tutte le edizioni del Festival sono state, da  sempre, contraddistinte da palchi splendidamente adornati  di fiori variopinti, simbolo della” Città dei Fiori” che  ospita la kermesse canora sin dalla sua prima edizione, che regalavano quel tocco romantico e retrò ad un evento  che rappresenta uno dei simboli degli italiani e dell’italianità. Ma negli ultimi anni  il romanticismo ha ceduto il passo a scenografie più essenziali  “high tech” e i fiori sono scomparsi dal prestigioso palcoscenico sanremese ( se non sotto forma di omaggio alle signore che lo calcano).

Sanremo ieri e oggi:  un pretesto per stare insieme

Il Festival di Sanremo è un appuntamento annuale che, dai lontani tempi di Nilla Pizzi, coinvolge milioni di italiani che, per l’occasione, vestono i panni di esperti critici musicali. In questo modo il festival canoro diviene, così, anche un pretesto per riunire un gruppo di amici, come avveniva ai tempi di “Grazie dei Fiori”, canzone con la quale, nel 1951, Nilla Pizzi vinse la prima edizione, quando avere la televisione era un lusso e, allora, ci si incontrava a casa del più “fortunato” che metteva a disposizione questa “scatola magica”.


Oggi, nonostante tutti (o quasi) dicano di non guardare il Festival della Canzone Italiana, poiché non si sentono rappresentati dalle canzoni in gara, o più semplicemente, lo ritengono antiquato, esiste ancora una nutrita schiera di persone che, durante le serate sanremesi, ama riunirsi in casa ad ascoltare le canzoni, criticare gli abiti delle presentatici di turno o ridere delle gaffes dei presentatori  per trascorrere in compagnia  una serata piacevole e spensierata.

Rose di Pizza

Per tutti i nostalgici che rimpiangono la celebre scalinata di Sanremo impreziosita da fiori variopinti, proponiamo due  ricette  di “ispirazione floreale” da gustare con gli amici per portare sulla nostra tavola un po’ dell’atmosfera sanremese di una volta: le rose di pizza e  le rose di cioccolato.

Ingredienti per l’impasto

300 gr di acqua
500 gr di farina di semola di grano duro
15 gr di lievito di birra fresco
15 gr di olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaino di zucchero
15 gr di sale
Per farcire passata di pomodoro:
350 gr di mozzarella
olio extravergine d’oliva
sale, origano

Mettete la farina in una ciotola capiente e versate poco per volta l’acqua dove avrete fatto sciogliere il lievito. Impastate e unite l’olio e lo zucchero. Appena l’impasto sarà omogeneo aggiungete il sale. A questo punto formate una palla e lasciatela lievitare un paio d’ore in una ciotola coperta con un panno umido. Nel frattempo preparate la salsa, aggiungendo sale e un po’ di origano, un filo d’olio extravergine d’oliva e mescolate. Tagliate la mozzarella a fettine. Quindi dividete la pasta in due parti e stendete ciascuna con il mattarello in modo da ottenere una sfoglia abbastanza sottile. Ritagliate con una rotella delle strisce alte circa 6 cm e lunghe circa 22 cm. Con un cucchiaio spalmate un po’ di salsa e poggiate sopra le fettine di mozzarella lasciando che una parte esca fuori. Arrotolate in modo da ottenere delle rose. Poggiatele in uno stampo o teglia tonda cominciando dai bordi. Posizionatele in maniera circolare fino a posizionare la rosa centrale. Ultimate spalmando la salsa di pomodoro sulla superficie e lasciate lievitare ancora per mezz’ora. Servite calda, tiepida ma sarà ottima anche a temperatura ambiente.

Rose di cioccolato


Si tratta di gustose rose dal guscio di cioccolato e con ripieno di ricotta, pasta di mandorle e pan di spagna. Si utilizzerà uno stampo in silicone di quelli che si utilizzano anche in forno, ma che nella nostra ricetta servirà per realizzare i gusci di cioccolato che costituiranno la parte più esterna dii ciascuna rosa.

Occorrente:

Uno stampo in silicone per 6 rosette,gocce di cioccolato, cioccolato fondente o al latte 400 g, ricotta di pecora 200 g,pan di spagna  (già pronto) o prodotto simile, Zucchero a velo q.b.,Pasta di mandorle (già pronta) ca 60 g, Ciliegine (2) e scorza d’arancia (uno spicchio) candite,  scagliette di mandorle, zucchero a velo.

Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Una volta sciolto stemperatelo fuori da fuoco con un cucchiaio in modo da raffreddarlo e versatene un pò in ciascuno stampo a forma di rosa.Quindi con un movimento rotatorio fate in modo che il cioccolato fuso scivoli lungo la superficie di tutte le sei rosette. A questo punto capovolgete lo stampo su di una griglia (va bene quella del forno) in modo che il cioccolato in eccesso scivoli via e, ad un tempo, “foderi” per bene i singoli stampini.

Dopo circa un quarto d’ora mettete lo stampo nel frigorifero (non in freezer). Attendete una mezz’ora e tirate fuori lo stampo.

Nel frattempo lavorate la ricotta, dopo averla passata al setaccio, con lo zucchero a velo e, successivamente, unite le gocce di cioccolato. Con un cucchiaio riempite i gusci di cioccolato con la ricotta per un terzo dell’altezza. Adagiate sulla ricotta un fettina di pasta di mandorle, spessa circa mezzo centimetro. Quindi aggiungete una fettina di pan di spagna, spessa  un terzo dell’ altezza dello stampino e spargete delle lamine di mandorle. Mentre procedevate ad eseguire le precedenti fasi avrete provveduto a far sciogliere dell’altro cioccolato  che ora potete versare sullo strato di pan di spagna con il duplice scopo di  “sigillare” il tutto e di creare la base di ogni rosetta. Per stendere il cioccolato utilizzate una spatola. Fate raffreddare il tutto per qualche minuto e quindi riponete nuovamente lo stampo in frigo. Dopo un altro quarto d’ ora, tiratelo fuori e con un po’ di delicatezza sformate le singole rosette, tagliando via dalla base qualche inevitabile residuo di cioccolato in eccesso. Tagliate a pezzetti la frutta candita e al centro di ogni rosetta mettete un pezzetto di ciliegia ed a lato uno di scorzetta d’arancia candita.

Spolverate infine il tutto con un po’ di zucchero a velo. Servite a temperatura ambiente.

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