Scuola di ricamo: tutti i segreti del macramè [FOTO]

di cinziaR


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[dcgallery code=’fotogallery.donnaclick.it_post_330815′]Il pizzo macramè è una antica tecnica di “annodatura” importata sulle coste liguri dalle popolazioni arabe. Anticamente questo sistema di nodi era più che altro legato alla navigazione, ma con il tempo le donne lo tramutarono in un prezioso ricamo, il macramè, divenuto famoso in tutto il mondo. Ma come si realizza un oggetto di pizzo macramè?

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1° segreto del macramè: gli strumenti

Il macramè si lavora con le dita e non servono nè tecniche di ricamo nè altri strumenti. E’ anche vero che imparando le varie tecniche si può poi usare anche l’uncinetto, il tombolo, l’ago e il filo. Tuttavia, le uniche cose che bisogna avere per fare il pizzo macramè sono:

  • Spilli da sarta
  • Cordoncini: sono l’elemento essenziale del macramè e possono essere impiegati di tutti i tipi, a partire dalla rafia per passare alla cosiddetta coda di topo, per finire con il cotone. Come sempre il consiglio è partire da un cordoncino che avete già a disposizione a casa per esercitarvi per poi specializzarvi nei vari filati
  • Base rigida che può essere di polistirolo o con imbottitura sintetica
  • Forbici
  • Metro

2° segreto del macramè: avvio con il nodo semplice

Il macramè si lavora appoggiandosi ad una base sulla quale viene fermato il nodo attraverso degli spilli.

  1. Prendete il filo che avete scelto di usare e appuntatelo alle due estremità della base rigida con degli spilli: il filo quindi verrà teso nel senso orizzontale
  2. Con un altro filo create un’asola rivolta verso l’alto e fatela scorrere sotto il filo teso che avete messo prima
  3. Portate in alto le due estremità di questo secondo cordoncino e fatele passare all’interno dell’asola, così da ottenere un nodo con base sul primo laccio
  4. Per realizzare il nodo semplice, che è la base di partenza del lavoro a macramè, fate passare il filo sinistro sopra quello destro, mantenendo una larga asola, facendoli poi coincidere al centro: a questo punto il cordoncino entra nell’asola creata passando sotto il filo destro

Attenzione: tirate bene il filo finché non si crea un nodo equilibrato. Il lavoro di intreccio del macramè procede nello stesso modo, partendo però con il filo di destra come protagonista.

3° segreto del macramè: la lunghezza del cordoncino

Determinante è la lunghezza del filo con il quale si inizierà il progetto: bisogna fare attenzione che la lunghezza dei vari cordoncini usati sia sempre almeno 5 volte quella del progetto finale che vogliamo ottenere. All’inizio è facile fare questi errori di valutazione per ritrovarsi poi a dover buttare un lavoro per non aver tenuto conto di questo dettaglio!

4° segreto del macramè: i nodi

Esistono diversi nodi per fare il macramè e piano piano, seguendo un corso di macramè da livello base a quello avanzato si può imparare a fare ognuno di questi nodi:

  • Nodo semplice
  • Nodo cordoncino
  • Barrette
  • Rombi a cordoncino
  • Doppia barretta
  • Fiore a petali sagomati
  • Nodo navetta/scambiato
  • Nodo piatto
  • Nodo Giuseppina

Buon divertimento con il macramè!

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