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Il denim per arredare casa? Una soluzione sostenibile per decorare gli ambienti
L’idea è venuta a “Creavalo”, un’azienda spagnola con sede a Ontinyent, a pochi chilometri da Valencia, che ha deciso di sfruttare gli scarti tessili dei jeans per l’arredamento delle abitazioni.
In effetti se pensiamo a quanto sia diffuso questo capo di abbigliamento possiamo immaginare subito la portata di un business destinato a crescere nei prossimi anni.
L’obiettivo è quello di creare valore dai rifiuti tessili, che in Europa rappresentano i 17 milioni di tonnellate e crescono del 3% ogni anno.
Joan Gisbert, con la sua formazione in ingegneria industriale e gestione aziendale, ha deciso di creare così un’azienda che utilizza i jeans dismessi per creare nuovi fili e attraverso il processo di upcycling li trasforma in tavolini, vasi, tappeti, vassoi, sgabelli e pannelli decorativi fonoassorbenti.
“Ho iniziato a pensare al fatto che nel prossimo futuro tutte le aziende dovranno considerare la sostenibilità e il riciclo dei rifiuti” ha raccontato il CEO in un’intervista rilasciata al giornale spagnolo “El País”.
Il processo consiste nel trasformare questi scarti in polvere, compattarli sottoponendoli a stampi e specifiche temperature e pressione e poi trattarli con una percentuale di legante compresa tra il 10 e il 15%.
Gisbert ha rivelato che al momento ha in mente di “iniziare a lavorare con i rifiuti nazionali, non provenienti da altri Paesi, per occuparsi dell’impronta di carbonio” e di creare partnership con grossi marchi come Levi’s, che possiede già dei punti di raccolta di jeans nei suoi store.
E poi ha aggiunto: “Vogliamo che si diffonda come una marea nera perché, secondo il National Geographic, la cifra dei rifiuti tessili è così grande che corrisponde a un camion pieno al secondo e questo è un aspetto a cui si sta già dando molta importanza in Europa”.
L’azienda ha presentato i suoi originali pezzi d’arredamento alla Fiera Habitat di Valencia e la sua prima collezione “Capsula 1”, realizzata dai designer di Odosdesign, sarà lanciata sul mercato a marzo, grazie al sostegno dell’azienda Punt Mobles, che possiede uno stabilimento proprio in città e che si occuperà di lanciare la collezione stessa al prossimo Salone del Mobile di Milano.
Il tema del riciclo ha suscitato molto interesse nelle aziende di arredamento perché avere dei rifiuti e gestirli equivale ad avere dei costi di stoccaggio e di trasporto e l’industria è disposta a pagare per portare via i rifiuti, che in caso sono trasferiti in Africa.
Oltre ai jeans l’azienda emergente lavora anche altri materiali tessili come le lenzuola delle grandi catene alberghiere, “perché sono più controllate e ci danno più fiducia per garantire l’igiene” e lavorano anche tappetini e rivestimenti per auto.
Ultimamente si sta testando anche la resistenza dei prodotti, attraverso l’utilizzo di vernici innocue che consentano agli oggetti di arredamento di durare più a lungo così da evitare di arrivare nuovamente in discarica e generare nuovi rifiuti. Un obiettivo che ben si sposa con il concetto di sostenibilità tanto caro all’azienda spagnola.
Foto in evidenza da Depositphotos.com e interna da Creavalo.