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Sanremo 2024, la classifica (commentata) della prima serata

Al termine della prima (lunga) notte sanremese ( ancora più lunga per chi ha deciso di seguire Fiorello e il suo “Aristonello” ) Amadeus e il suo co-conduttore Marco Mengoni. hanno dato la prima classifica delle canzoni ascoltate rivelando la top five scelta dalla sala stampa. Scopriamo, di seguito, chi sono i prescelti dalla giuria costituita dai giornalisti esperti del settore

La top five della classifica della prima serata di Sanremo 2024

Terminata la prima serata del festival con l’esibizione di tutti i 30 cantanti  ( alle 2.15 circa di notte) che hanno presentato le canzoni in gara. I brani sono stati votati solo dalla giuria della sala stampa, tv e web. Dall’esito del risultato complessivo della votazione è stata stilata una classifica delle 30 canzoni eseguite nella serata, che  Amadeus e Marco Mengoni hanno comunicato al pubblico rivelando le prime 5 posizioni in classifica.

Loredana Bertè domina la classifica

Loredana Bertè – Pazza
Angelina Mango – La noia
Annalisa – Sinceramente
Diodato – Ti muovi
Mahmood – Tuta gold

I nostri commenti

Loredana Bertè – Pazza di me. Meritatissimo primo posto ( anche se temporaneo) questa canzone calza a pennello Loredana non solo perché racconta la sua vita e la sua carriera ma anche perché porta l’unica briciola di rock del festival. Nessun pietismo. La vetta è sua.

Angelina Mango – La noia. La figlia di Mango è la vera rivelazione dell’anno e di questo Festival e nn certo perché sia figlia d’arte. La sua canzone è una ballad dai ritmi intensi e coinvolgenti con cui lei domina la scena, in questo ( e non solo), sicuramente, è figlia di suo padre.

Annalisa – Sinceramente. Sinceramente … non merita il terzo posto del podio anche se sicuramente sarà una hit. Tuttavia lei è impeccabile ( come sempre).

Diodato – Ti muovi. Quella di Diodato è una ballad elegante e molto orecchiabile. Lui canta benissimo mostrandosi ancora una volta un grande professionista. Chissà che non riesca a scalare la classifica…

Mahmood – Tuta Gold. Il pezzo più ‘internazionale’ del Festival, che rischia di far vincere il suo interprete per la terza volta nonostante lui tema di prendersi i “pomodori in faccia” dal pubblico. Se così fosse, ne valrebbe, comunque, la pena.