Tananai pubblica "Ragni", una ballad introspettiva che apre il suo nuovo capitolo artistico, accompagnata da un video enigmatico.
Qual è la radio più ascoltata d’Italia?
C’è una radio che è ancora leader degli ascolti radiofonici: crescono gli ascoltatori che si affidano alla radio per trascorrere le proprie giornate. Un fatto che denota come il mezzo radio sia ancora uno strumento di comunicazione efficace e diretto, ma anche intramontabile e che va incontro ai tempi che cambiano e alle nuove tecnologie: un mezzo che è ancora molto amato dagli italiani.
I dati, qual è la radio più ascoltata in Italia?
Secondo i dati del primo semestre 2023 prodotti da TER, RTL 102.5 si conferma la radio più ascoltata in Italia con quasi 6 milioni di ascoltatori nel giorno medio. Posizione di leadership rafforzata rispetto allo stesso periodo del 2022 con un aumento dell’8,8% degli ascolti, in linea con la crescita del settore radiofonico nel suo complesso. L’indagine TER relativa ai primi sei mesi del 2023, dal 17 gennaio al 12 giugno, attesta per RTL 102.5 5.971.000 ascoltatori nel giorno medio, numeri che le consentono di mantenere saldamente la prima posizione. Ottimi anche i dati delle altre emittenti del gruppo: Radio Zeta 954.000 ascoltatori e Radiofreccia 1.359.000. Complessivamente il Gruppo RTL 102.5 raggiunge 8.284.000 ascoltatori con le tre radiovisioni.
Aumenta il numero delle persone che ascoltano la radio
Rispetto allo stesso periodo del 2022, il totale degli ascoltatori radiofonici in Italia è aumentato di quasi 3 milioni, passando da 36.605.000 ascoltatori nel giorno medio a 39.586.000, con una crescita dell’8,8%. In aumento anche gli ascolti nel quarto d’ora medio, saliti da 7.335.000 a 8.627.000 (+17,7%). Segnali molto positivi che, insieme alla crescita del 4,4% del fatturato pubblicitario nei primi cinque mesi del 2023, evidenziano il buono stato di salute del comparto radiofonico.
RTL, “Un’offerta unica in Italia”
“Dopo gli anni della pandemia finalmente il ritorno alla normalità ha riportato le persone alle loro abitudini e la radio è tornata centrale nei consumi degli italiani, sia per l’intrattenimento che per l’informazione” ha dichiarato Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5. “Sono orgoglioso che RTL 102.5, Radio Zeta e Radiofreccia, pur rivolte a target diversi, possano essere definite radio ammiraglie, capaci di raggiungere 25 milioni di contatti complessivi su tutte le piattaforme. Un’offerta unica in Italia per varietà, freschezza e copertura di tutte le fasce di età”.
La Rai abbandona i dati Ter
La Rai intanto ha annunciato, dopo la pubblicazione dei dati TER, il recesso dalla società editrice Tavolo degli Editori Radio che produce le rilevazioni. La decisione era stata preannunciata nelle scorse settimane dall’azienda di servizio pubblico che contesta a TER carenze di governance e metodologiche. TER è stata costituita nel 2016 da emittenti radiofoniche private e associazioni di categoria per promuovere una rilevazione condivisa degli ascolti radio.