Marilyn Manson, abusi sessuali sulle donne: la “Bad Girls’ Room”

di Manuela Zanni


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L’ex assistente di  Marilyn Manson, Ashley Walters, che lo ha citato  in giudizio per violenza sessuale e percosse, ha affermato che il cantante di “Beautiful People” ha “sempre scherzato e si è vantato della stanza”. Un altro ex assistente, Ryan Brown, ha negato di aver mai visto donne confinate nella stanza, ma ha detto alla rivista: “Era risaputo che era così che la chiamavano tutti”.

Manson ha parlato della “stanza delle punizioni”

Manson aveva confermato l’esistenza della stanza, affermando in un’intervista a una rivista nel 2012: “Se qualcuno è cattivo, posso chiuderlo a chiave in un posto insonorizzato”.
L’ex fidanzata Ashley Morgan Smithline, che ha accusato il rocker di averla violentata e abusata durante la loro relazione di due anni, ha affermato di essere una delle donne costrette a rimanere nella stanza. “All’inizio, lo faceva sembrare divertente. ma poi lui l’ha reso molto punitivo. Anche se avessi urlato nessuno mi avrebbe sentito“, ha detto la modella a Rolling Stone.

L’ ex fidanzata di Manson: “Mi estraniavo con la testa”

Smithline ha detto che lo spazio aveva le dimensioni di un camerino di un grande magazzino e ha anche spiegato che se avesse combattuto Manson per entrare nella stanza, lui si sarebbe “divertito di più” così “ho imparato a non combatterlo, perché questo gli dava piacere e allora mi sono come estraniata da quel contesto con la testa“.

Parlano le vittime: ecco cosa faceva loro Manson

Tre delle accusatrici, tra cui l’attrice di Game of Thrones Esmé Bianco, hanno denunciato civilmente Warner, mentre il dipartimento di Los Angeles ha aperto un’indagine per violenza domestica lo scorso febbraio. Le donne raccontano Warner come uno che prima le attira con complimenti e col suo umorismo nero, per poi abusare di loro con frustate, iniziali marchiate sulla pelle, isolamento forzato e violenza sessuale. Alcune dicono che il musicista le riempiva di droghe e alcol, controllava cosa mangiavano e quando dormivano, abusava di loro emotivamente e fisicamente fino a quando non si piegavano alla sua volontà. Quando dicevano di volerlo lasciare, lui minacciava di uccidersi o peggio di uccidere loro.

 

Lo “strano” rapporto di Manson con la madre

Nel 1997, nella sua prima cover story di Rolling Stone, Warner descriveva la relazione con la madre come «strana… perché c’erano abusi, ma da parte mia». Nella sua biografia ha scritto che una volta l’ha fregiata con una bottiglia di profumo perché pensava che avesse tradito il padre. Tim Vaughn, che afferma di essere stato suo amico all’inizio degli anni ’90, ricorda che spesso Warner insultava e attaccava la madre. Una volta, ricorda, «l’ha inseguita per un corridoio con l’asta di un microfono. Quando gli ho chiesto cosa diavolo stesse facendo, mi ha risposto: “Quella stronza arriva sempre al momento sbagliato”».

Battute sulla violenza sessuale

Alcuni vecchi amici dicono che Warner ha sempre scherzato sul tema della violenza sessuale e che non ha mai smesso di farlo. Nella biografia del 1998, Warner racconta di «uno scherzo» fatto a una donna con Jeordie White, un musicista della sua band. Le avevano detto: «Ti violenteremo nel parcheggio e poi ti investiremo con la tua auto». Durante un concerto del 2009, ha detto al pubblico: «Se ridi dopo averla scopata, non è stupro». «Ci scherzava su di continuo», dice una fonte, confermando quanto detto da tantissime persone intervistate per l’inchiesta. «Amava l’idea dello stupro, ne parlava, guardava le scene nei film». Anche Bianco, parlando di una delle accuse contro Warner, dice che «parlava di stuprarmi prima ancora di iniziare a frequentarlo».

Violenza anche contro i membri della sua band

Nel 1996, in un momento di grande tensione per la band, durante uno showcase della sua etichetta Manson ha scagliato l’asta del microfono sul batterista Kenneth Wilson, mandandolo in ospedale. «Suonavo la batteria e cercavo di leggergli nel pensiero», ha detto un anno dopo. «Se sbagliavo un passaggio rischiavo di prendermi un’asta sul cranio» Warner ha anche aggredito il bassista Fred Sablan e lanciato l’asta sulla batteria di Jason Sutter. Molti confermano che trattava male la crew. «Una volta, a Las Vegas, c’era uno specchio di scena», racconta una fonte che lavorava al tour del 2012. «Non funzionava come voleva, così ha cercato di sfondarlo con l’asta. Dietro però c’era lo stage manager, che è finito a terra e poi in ospedale».

 

Iniziava le relazioni con il “love bombing”

Quasi tutte le donne che hanno accusato Warner di abusi parlano dell’inizio della loro relazione come di un periodo di complimenti e gesti affettuosi. Bianco lo definisce “love bombing” (cioè riempire una persona di regali con l’obiettivo di manipolarla in futuro) e dice che è iniziato subito, un atteggiamento confermato anche da altre accusatrici. «Ero lusingata», dice Bianco. «La prima cosa che mi ha detto è stata letteralmente: “Sono un tuo fan da anni”. Ora so che erano stronzate».«Diceva che era l’unico a capirmi», racconta Smithline. La modella Sarah McNeilly, che compare tra le accusatrici, dice che Warner le ha detto di essere innamorato dopo una sola settimana. «Voleva che scegliessi un abito da sposa», racconta. «Voleva fare un figlio. Non avevo mai avuto una relazione così… era tutto finto».

La presa di distanza della Loma Vista Recordings

Sebbene tutte accuse siano,  da provare, intanto l’etichetta di Manson, la Loma Vista Recordings, ha interrotto tutti i rapporti con l’artista e in una nota ha spiegato che alla luce “delle accuse inquietanti ha smesso di promuovere ulteriormente il suo album con effetto immediato e, a causa di questi sviluppi, ha anche deciso di non lavorare con Marilyn Manson su progetti futuri”. La AMC Networks ha anche annunciato che non manderà in onda il segmento della serie Creepshow che prevede la presenza del musicista.

 

L’ex moglie di Manson, Dita Von Teese

La ex moglie, Dita Von Teese ha espresso il suo parere  “I dettagli resi pubblici non corrispondono alla mia esperienza personale, durante i sette anni di relazione con lui”, ha detto la diva del burlesque attraverso il proprio account Instagram, altrimenti – ha aggiunto –  “non avrei mai accettato di sposarlo”.

 

L’indagine dell’Fbi

 

Intanto si apprende che è in corso un’indagine dell’Fbi, partita da un’interrogazione della senatrice della California Susan Rubio. Che in una lettera datata 21 gennaio 2021 diffusa dalla stessa Evan Rachel Wood scrive: “Le presunte vittime hanno indicato Marilyn Manson, noto anche come Brian Hugh Warner, come colui che ha perpetrato gli abusi. Ho chiesto al Dipartimento di giustizia di organizzare al più presto un incontro con le vittime e di indagare su queste accuse”

 

 

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