Desk surfing, la nuova frontiera del lavoro condiviso

di Claudia Scorza


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Il desk surfing è una forma di coworking che permette ai professionisti di essere liberi di lavorare dove vogliono, scegliendo il luogo che maggiormente si addice alle proprie esigenze e necessità. Questo genere di approccio al lavoro è figlio della sharing economy, che sembra governare tantissimi ambiti della nostra vita quotidiana. Oggi si condivide tantissimo: macchine, appartamenti, biciclette, cene e uffici. Anche gli spazi destinati al lavoro, quindi, diventano un bene da dividere con gli altri e il coworking è diventato una realtà sempre più presente e diffusa in tutto il mondo: da Londra a Bangkok sono sempre di più le persone che scelgono di condividere uffici e spazi multifunzionali grazie alla maggiore flessibilità dei contratti d’affitto, alla riduzione dei costi, alla possibilità di nuove collaborazione e all’ambiente stimolante che più menti in movimento creano.

Secondo gli studi condotti da Fast Company e Intuit 2020 Report, nel 2020 i freelance saranno il 40% della forza lavoro europea e oltre 870 milioni di donne saranno impiegate o fonderanno la propria società, portando così il coworking ad essere una soluzione sempre più valida per chi avrà bisogno di spazi e servizi dove far crescere il proprio business. In questo modo, gli spazi destinati al desk surfing sono in costante aumento e, se secondo Deskmag nel 2012 erano presenti oltre 1.230 spazi di coworking nel mondo, con una crescita dell’88% rispetto al 2011, e nel 2013 ce n’erano oltre 3.000, nel 2020 queste strutture cresceranno in maniera sempre maggiore.

I dati, però, non parlano solo di freelance e professionisti giovani e in ambiti creativi che sposano questa filosofia di condivisione, perché oggi anche la grandi aziende trovano nel coworking un’ottima soluzione per offrire ai propri dipendenti e clienti una realtà stimolante e multitasking senza spendere cifre esagerate per affittare uffici di rappresentanza che spesso vengono sottoutilizzati. E anche per le aziende di grandi dimensioni, il coworking è un modo per fare business entrando più facilmente in contatto con altre realtà presenti sul mercato, con giovani talenti e professionisti con competenze molto varie.

Il nostro Paese si sta aprendo sempre di più a questa nuova prospettiva e potete trovare degli esempi di coworking in Italia in quasi tutte le regioni, come Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Marche, Lazio e Sicilia. Uno degli ultimi uffici di coworking in Europa è il TAG Talent Garden Milano Calabiana, in via Calabiana 6in zona Porta Romana. Si tratta di uno spazio che supera gli 8.000 metri quadri e che è in grado di ospitare fino a 400 professionisti. Oltre ai servizi indispensabili per un ufficio, come scrivanie, wi-fi e sale riunioni, il TAG offre alcuni plus, quali piscina, cinema e cafè.

Cosa aspetti a usufruire di spazi in comune per lavorare in un ambiente di professionisti? Che tu abbia un’attività già avviata o sia in procinto di farlo, puoi prendere seriamente in considerazione un’opportunità così innovativa e vantaggiosa che sta raccogliendo consensi in tutte le realtà. Scegli la struttura che fa per te su www.desksurfing.net, il sito che ti permette di cercare in tutto il mondo le principali strutture di coworking, così da avere la possibilità di lavorare senza problemi in uno spazio per professionisti.

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