GF Vip, confessione “hot” di Bortuzzo: “Lì sotto funziona tutto!”

di Manuela Zanni


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Manuel Bortuzzo ha  rivelato  ai suoi coinquilini del Grande Fratello Vip  una verità molto intima che lo riguarda. Si tratta della sua impossibilità di concepire figli a causa dell’incidente che ha cambiato per sempre la sua vita. Da qui la decisione di ricorrere all’inseminazione artificiale in futuro. Tuttavia il nuotatore ha tenuto a precisare che questa condizione, tuttavia,  non compromette i rapporti sessuali: «Lì sotto funziona tutto, ma andrò alla Banca del Seme».

 

La confessione “hot” di Manuel Bortuzzo

«I figli ad oggi non potrei neanche averli, ma uscito da qua andrò alla banca del seme e spero di salvare qualcosa. Là sotto funziona tutto ma non c’è…», racconta Manuel lasciando intendere di non riuscire a concludere il rapporto sessuale. «Mi sono abituato, ormai sono due anni, ho tantissimi altri piaceri… Con me le ragazze si divertono per tanti motivi. Se guardo l’aspetto positivo posso starci anche tutta la notte» ha rivelato Manuel ai suoi coinquilini.

I progetti futuri di Manuel Bortuzzo

Poi spiega il suo progetto: «Ora è compromessa, ma potrebbe tornare… Ci sono tantissime stimolazioni e faccio già dei cicli di pasticche, però per ora niente. Quando esco da qui vado alla banca del seme e li prelevo, un giorno farò l’inseminazione artificiale». Il giovane nuotatore è rimasto paralizzato dopo la sparatoria di cui è rimasto vittima nel 2019.

Cosa è l’inseminazione artificiale

L’inseminazione artificiale viene eseguita durante il periodo periovulatorio su ciclo spontaneo o dopo una moderata stimolazione farmacologica. Lo scopo è quello di favorire l’incontro spontaneo dei due gameti (ovociti della donna e spermatozoi dell’uomo) nel corpo femminile.Le probabilità di intraprendere una gravidanza variano dal 10% al 15% per tentativo, a seconda della patologia di base e dell’età della paziente. Si tratta di una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA) di primo livello. Questa metodica rientra, quindi, tra le opzioni terapeutiche più semplici e meno invasive consigliate a una coppia che desidera avere un figlio, ma che non riesce spontaneamente a intraprendere una gravidanza.

Quando è indicata l’inseminazione artificiale nell’uomo e nella donna

L’inseminazione artificiale può compensare le anomalie del seme maschile, poiché la preparazione del campione prima della procedura aiuta a separare gli spermatozoi vitali e con motilità conservata da quelli di qualità inferiore. In particolare, può essere utilizzata anche nel caso in cui il partner maschile soffra di eiaculazioni retrograde (all’interno della vescica) determinate da interventi di chirurgia prostatica; alcune patologie del tratto genitale, come nel caso dell’ipospadia, nelle quali sia difficile o impossibile avere un rapporto sessuale completo. Per quanto riguarda la donna, invece, l’inseminazione artificiale è indicata in presenza di: Endometriosi lieve;Disfunzioni ovulatorie;
Fattori immunologici (es. sviluppo di anticorpi anti-spermatozoo).

 

L’inseminazione

Il giorno dell’inseminazione artificiale è fissato dopo 36 ore dalla somministrazione di hCG. Il liquido seminale del partner o di un donatore, precedentemente esaminato e sottoposto a selezione, viene rilasciato all’interno dell’apparato riproduttivo della paziente (in base alla metodica: cavità uterina, canale cervicale o tube), tramite un catetere sottile.Si tratta di un processo semplice, indolore e molto simile a qualsiasi visita ginecologica. Trascorsi 14 giorni dall’inseminazione verrà eseguito il dosaggio plasmatico della β-hCG, per verificare se si è instaurata con successo una gravidanza.

 

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