Le donne italiane soddisfatte del lavoro ma non dello stipendio

di francesca


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La ricerca svela che oltre l’80% delle donne italiane vorrebbe cambiare lavoro, nonostante più del 60% di esse dichiari di esserne soddisfatto. La ragione alla base del desiderio di cambiamento sarebbe dovuta allo stipendio.

Il 78% delle lavoratrici del Bel Paese sembra non essere soddisfatto del proprio stipendio e il 59% delle donne che vorrebbero cambiare lavoro dichiara di aver necessariamente bisogno di uno stipendio maggiore. Cambiare lavoro per motivi economici sembra quindi essere il leit motiv degli ultimi mesi del 2009, nonostante il 72% delle lavoratrici abbia un ottimo rapporto con il colleghi e il 55% vada molto d’accordo anche con il capo.

Oltre allo stipendio, che é di gran lunga la causa principale, gli altri motivi che spingono verso questa scelta sono la voglia di una crescita professionale per il 43%, la ricerca di un contratto migliore per il 37%, la tipologia del lavoro svolto per il 25% ed infine il fatto che l’azienda sia in crisi per il 17%.

Complice la crisi o i rincari, qualsiasi sia la motivazione, le italiane si guardano in giro per migliorare il livello dei propri introiti e utilizzano svariate vie, anche più di una contemporaneamente: passaparola, internet, annunci sui giornali, agenzia di ricerca del personale o liste di collocamento. La ricerca mette anche in luce che tra tutte le vie scelte per cercare lavoro, quella più battuta é Internet, usato dall’87% delle intervistate.

Questo trend é dimostrato anche dai numeri stessi di Subito.it che, nella categoria “Lavoro”, annovera al momento ben 98.000 annunci che coprono tutto il territorio italiano. Il mercato é dunque in movimento, e lo si puà capire anche considerando che nell’ultima settimana su Subito.it sono state pubblicate più di 4.000 nuove offerte di lavoro.

Non sempre perà si trova il lavoro ideale vicino a casa. Nel caso in cui il cambiamento implicasse anche un trasferimento, il 51% delle donne italiane dichiara di non essere assolutamente disposto a trasferirsi.

Dato sensibilmente inferiore rispetto alla controparte maschile, il cui 74% farebbe subito le valige se tentato da una buona proposta di lavoro. Per il 49% delle donne che invece valuterebbero la possibilità di cambiare aria, la meta ideale é rappresentata al primo posto da una tranquilla realtà della provincia italiana e in secondo luogo una grande città, ma sempre in Italia. Molto meno graditi i trasferimenti all’estero: solo il 7% si sposterebbe all’interno di un contesto europeo o extraeuropeo.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Samantha Cristoforetti, celebre astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) tornerà nello spazio l’anno prossimo, probabilmente in primavera. Quanto tempo è passato? Saranno passati quasi sette anni dall’ultima missione e da allora molte cose sono cambiate. Nella tecnologia di volo, per esempio. Ma non solo: nel 2017 l’astronauta è diventata mamma di Kelsey Amal. Commenta così Samantha […]

“Siamo dottoresse, non signorine”. Il cartello, simbolo di protesta, ha fatto il giro dei social. Maria Ilaria Di Laora è l’autrice della scritta nel centro vaccinale di Frattamaggiore. “Siamo dottoresse, non signorine” L’ultimo anno è stato abbastanza difficile per via della pandemia, ma adesso ogni Paese si sta sempre più mobilitando con la campagna vaccinale. […]

Maria Vittoria Longhitano ha 46 anni ed è la prima donna vescovo in Italia. Sarà ordinata a Catania il 29 maggio. Chi è Maria Vittoria Longhitano La sua Chiesa è quella episcopale, ramo della famiglia anglicana con lo sguardo rivolto al cattolicesimo. Non obbliga al celibato. Infatti Maria Vittoria è sposata, è madre di una […]

“In questi ambulatori non esistono signorine. Firmato: le dottoresse”. Dottoresse, non signorine. Un cartello all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, Azienda sanitaria Napoli 2 Nord. Semplice e d’effetto, una vera e propria protesta che ha scatenato innumerevoli dibattiti sui social. “Dottoresse non signorine” Cortesia e perentorietà racchiusi in una frase. Dottoresse e non signorine, […]