Depressione stagionale: quali sono i sintomi e come evitarla

di Alice Marchese


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Spesso accade di essere più vulnerabili durante i cambi di temperatura. La depressione stagionale non deve spaventarci, a volte semplicemente non siamo abituati a gestire bene i cambiamenti. Il tutto dipende anche dalle giornate più corte e dalle ore di luce diminuite. si accorciano e tutto questo porta un senso di depressione e malessere generale. Ma non è nulla di preoccupante, scopriamo però come fare per contrastarla.

I sintomi della depressione stagionale

I principali sintomi della depressione stagionale sono:

  • disturbi neurovegetativi
  • variazioni del tono dell’umore
  • mancanza di voglia e difficoltà ad alzarsi la mattina
  • cefalea
  • scarsa attenzione o difficoltà nel concentrarsi
  • calo del desiderio sessuale
  • ansia
  • Affaticamento
  • depressione
  • irritabilità
  • insonnia e malinconia

Leggi anche: Come capire se si soffre di depressione post partum?

Quali sono le cause?

Spesso non viene affrontata com’è giusto che sia perché si pensa che non sia abbastanza grave. In realtà la depressione stagionale incide notevolmente sulla nostra qualità del tempo e su noi stessi, dunque è necessario prendersi cura del proprio benessere mentale e lavorarci.

Si stima che la prevalenza sia dell’1-10% e che sia correlata alla latitudine, a causa della diversa esposizione delle aree geografiche alla luce solare.

È più frequente nelle donne, che sono associate ad un rischio aumentato di circa quattro volte rispetto agli uomini (4,5% nelle donne rispetto a 1,2% negli uomini in Italia), oltre che nelle persone con storia familiare di

  • depressione,
  • disturbo bipolare
  • o SAD stesso.

Insorge tipicamente intorno ai 18-30 anni e si presenta in maniera variabile nelle diverse aree geografiche: la frequenza è massima nei Paesi lontani dall’equatore, ad un elevata latitudine, e minima nei paesi a bassa latitudine.

I rimedi per la depressione stagionale

Uno dei rimedi più famosi è quello della terapia della luce. Questa consiste nell’utilizzo di una particolare lampada che emette una luce molto intensa e filtra i raggi ultravioletti, può essere usata semplicemente a casa, di solito con applicazioni di 20 minuti o più al giorno, al mattino, per tutta la durata dell’inverno.

La maggior parte delle persone trae molti benefici dalla terapia della luce entro una o due settimane dall’inizio del trattamento. A causa del ritorno dei sintomi nel tardo autunno, alcune persone possono iniziare la terapia della luce ad ottobre.

A volte però anche l’organizzazione della propria giornata può cambiare radicalmente il proprio umore. Questo come l’esercizio fisico regolare, mangiare sano, dormire a sufficienza e rimanere attivi e connessi (partecipare ad attività di gruppo e stare assieme a amici e familiari). Si tratta di tutte strategie che possono aiutare le terapie a funzionare meglio e più velocemente. Nel caso in cui queste però non siano abbastanza, è opportuno rivolgersi ad uno specialista dal momento che si tratta comunque di un disturbo da tenere sotto controllo.

Leggi anche: Quale tipo di cioccolato è utile contro la depressione?

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