Ama koji: tutto quello che c’è da sapere sul dolcificante giapponese

di Claudia Scorza


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Avete mai sentito parlare di ama koji? Si tratta di un dolcificante giapponese dal sapore dolciastro che può essere usato al posto dello zucchero per rendere più dolci cibi e bevande. Quello che si ottiene con il fermento koji, infatti, è l’amasake, uno zucchero derivato dalla fermentazione del riso bianco.

Trattandosi di un fermento, l’ama koji è ricco di probiotici e quindi possiede buoni benefici a livello di salute dell’intestino, dello stomaco e di tutto l’apparato digerente; è inoltre un ingrediente ricco di fibre, enzimi e vitamine del gruppo B. L’ama koji è un dolcificante molto equilibrato e a lentissimo “rilascio”, quindi passa nel sangue in modo lento senza creare picchi di glicemia.

Si mostra all’aspetto come una poltiglia lattiginosa che a colpo d’occhio può sembrare poco invitante, ma che al gusto si rivela molto buona. In Giappone viene consumata calda durante il periodo invernale e fredda d’estate, soprattutto in aggiunta a succhi di frutta e a bevande.

Questo dolcificante può essere aggiunto a caffè, tisane e smoothie a base di frutta e verdura di stagione, ma può essere impiegato anche come dolcificante di alimenti per l’infanzia, per preparare budini o come base di creme per farcire torte. Spesso viene impiegato anche come ingrediente dolce di alcune ricette da cuocere in forno, risultando quindi perfetto per tutti e per ogni tipo di preparazione.

Per chi già conosce e consuma il kimchi, il kombucha e lo sauerkraut, questa novità giapponese è assolutamente da provare, in particolare per chi è appassionato di cucina orientale e ama tutti quegli alimenti che rientrano nella vasta categoria degli healty food.

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