Svezzamento vegetariano, i consigli pratici e le ricette per evitare carenze

di Elisa Malizia


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Per “svezzamento” si intende il momento in cui la dieta del neonato passerà dal solo latte, materno o meno, all’introduzione di altri cibi solidi. Non c’è un momento standard per tutti i bambini ma, orientativamente, lo svezzamento avviene tra i 6 e i 12 mesi di vita. L’attenzione sempre crescente verso stili di vita più sani, a base di alimenti naturali e bio, ha spinto molti neo genitori ad interrogarsi su come impostare il regime alimentare del bambino, se carne e pesce siano davvero necessari e come poterli sostituire nel caso in cui non si vogliano imporre questi alimenti al proprio figlio. Gli esperti assicurano che lo svezzamento vegetariano è possibile, anche se è sempre il caso parlarne con il pediatra: solo il medico, infatti, conoscendo le reali condizioni fisiche del bambino, può essere in grado di dare il parere più corretto. In generale, comunque, lo svezzamento vegetariano non è controindicato, se ben bilanciato; inoltre, gli esperti sono tutti concordi nel consigliare l’inizio dello svezzamento non prima dei 6 mesi.

Svezzamento vegetariano: consigli e ricette

Per capire se il bambino è pronto allo svezzamento, iniziate dalla frutta, cruda o cotta. Se il piccolo rifiuta categoricamente il cucchiaino, non forzatelo: non è il suo momento. La frutta, possibilmente biologica, può essere frullata, aggiungendo anche qualche goccio di acqua, per renderla più liquida, oppure grattugiata. È perfetta per uno spuntino ma, almeno all’inizio, date solo qualche cucchiaino di frutta e terminate poi con il latte. La frutta nei primi 20 giorni è da preferire e, passato questo tempo, se notate che il piccolo ha fame, potete aggiungere un cucchiaio di farina di riso. Ovviamente, il brodo resta l’alimento principe per lo svezzamento, anche per un bimbo vegetariano. Prepararlo è semplice:

  1. in un litro e mezzo di acqua, aggiungete degli ortaggi dolci (carote, zucchine, patate e zucca) e 5 cm di alghe
  2. lasciate cuocere senza aggiungere sale fino a quando le verdure non saranno tenere
  3. filtrate il brodo e mettete da parte le verdure
  4. schiacciate le verdure, rendetele purea e aggiungetene solo 2 cucchiai al brodo del bambino
  5. la razione di brodo giornaliera è uguale a quella di latte precedentemente assunta: circa 200/250 ml

Al brodo potete aggiungere, dopo il primo mese, dei cereali in farina privi di glutine come il miglio, il riso, il mais, la tapioca e la quinoa. Anche il grano saraceno è ottimo, in questa fase dello svezzamento. Anche i legumi vanno aggiunti nella dieta vegetariana del bambino, partendo dalle lenticchie rosse decorticate per arrivare poi, dopo qualche settimana, ai piselli, ai ceci e ai fagioli (nostrani o azuki), ma anche fave e soia. Frutta secca e semi oleosi forniscono al bambino importanti componenti nutritivi, quindi potete arricchire il suo brodo, una volta al giorno, con una farina a base di frutta secca (mandorle, noci, nocciole, eccetera) e semi oleosi (lino su tutti). Frullate questi ingredienti al momento e solo nella quantità che vi occorre poiché si ossidano con facilità.

L’olio extravergine di oliva servirà per condire tutte le pappe: un cucchiaino di olio, possibilmente spremuto a freddo. All’olio di oliva affiancate quello di lino, acquistato al banco frigo e rigorosamente conservato in frigorifero: è una fonte naturale di omega 3. Per permettere al bambino di assorbire meglio il ferro contenuto nei cereali e nei legumi, aggiungete un cucchiaino di succo di limone nelle pappe: il sapore resterà invariato. Per dare sapore ai piatti del bambino evitate il formaggio, troppo ricco di sali, ma preferite erbe aromatiche e del lievito alimentare secco in polvere, da mescolare alla farina di mandorle. Quando inizierete la dieta con glutine, aggiungete il germe di grano, ricchissimo di ferro, così come l’orzo. Anche le alghe trovano spazio nella dieta del bambino vegetariano in svezzamento e potete aggiungerle al brodo. La frutta e la verdura povere di fibre vanno benissimo nei primi periodi dello svezzamento e possono essere anche ridotte in centrifugati, per uno spuntino diverso dalla solita pappa. Se volete dare qualcosa di dolce al neonato preparate una pappa a base di latte (materno o in polvere), frutta fresca grattugiata e qualche cucchiaio di farina di riso.

Gli esperti ricordano che per evitare carenze di vitamina B12, vitamina D e Omega 3, anche in caso di svezzamento vegetariano, è importante adottare degli integratori, sempre consigliati dal pediatra e secondo le sue indicazioni di somministrazione.

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